Alassio. “Restituire dignità politica e umana a Rocco Invernizzi e soprattutto torni la legalità in consiglio”. Ventiquattr’ore dopo il ritorno del consigliere “sospeso” c’è tempo per riflettere. E lo fa con un’analisi personale Piera Olivieri, consigliere di “Progetto Alassio”.
“Finalmente dopo oltre 18 mesi Rocco Invernizzi e stato assolto con formula piena da un’accusa che in base alla legge Severino l’aveva lasciato fuori dal consiglio comunale alassino in cui era stato democraticamente eletto ed in cui ricopriva anche la carica di presidente del consiglio. Quello che è accaduto ieri in consiglio mi ha lasciato completamente senza parole”, ecco come la pensa il consigliere di opposizione.
Entrando nel merito spiega: “All’ordine del giorno è stato inserito il suo reintegro facendo riferimento alla normativa sul decorso dei termini. C’è voluta oltre un’ora di discussione per far capire all’amministrazione che si tratta di due cose diverse. Una è veder dichiarato che il reato non sussiste l’altro essere reintegrato per decorrenza di termini. Come può esserci così tanta insensibilità e soprattutto come può arrivare proprio da un sindaco e da persone che hai contributo con i tuoi voti a portare a governare la città. Inoltre come si può pensare di non restituirgli quel ruolo di presidente del consiglio svolto sempre con rigore e rispetto per tutti. Come si può non restituirglielo dopo che gli è stato tolto senza alcun rispetto delle norme di legge che regolano la materia. Perché è necessario attendere una nuova sentenza”.
Per la Olivieri c’è “mancanza di sensibilità da parte di una amministrazione che governa la città con arroganza come si vede sempre nei rapporti con tutta la minoranza che rappresenta pur sempre la maggioranza dei cittadini e come è stato fatto ieri nei confronti del consigliere Parodi che finalmente dopo una nota del Prefetto era entrato in consiglio in sostituzione di Invernizzi. Neanche una parola. Non so quanto può valere ma a titolo personale e a nome del mio gruppo gli esprimo un grande ringraziamento per il lavoro svolto. Il suo indubbiamente non è stato un ruolo facile. Un augurio di buon lavoro a Rocco con la speranza che al più presto possa riprendere il suo ruolo di Presidente in modo da ripristinare la legalità di questo consiglio”.
