Vado Ligure. Fumata grigia oggi in Regione per l’atteso vertice sugli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Tirreno Power, uno dei temi che saranno al centro del prossimo vertice al Ministero fissato per il 13 ottobre. Al tavolo hanno preso parte Rsu sindacale, sindacati e azienda.
Senza i decreti attuativi del provvedimento di area di crisi complessa per il savonese non ci sono garanzie sulle misure a sostegno delle maestranze della centrale vadese. L’azienda ha sospeso la procedura di mobilità fino al 14 ottobre, in attesa dell’esito dell’incontro ministeriale e la Regione ha confermato di attendere le disposizioni previste dall’Area di crisi complessa su ammortizzatori sociali e reindustrializzazione.
“Un incontro ancora interlocutorio e che lascia dubbi e incertezze e bisogna ancora capire come le misure previste dall’Area di crisi complessa possano sostenere l’azienda e i lavoratori” dice Luca Porcile della Rsu Tirreno Power. E il prossimo 8 novembre sono in scadenza i contratti di solidarietà e serve fare presto per dare attuazione a iniziative di sostegno ai lavoratori. “Tutto dipenderà dal vertice al Mise e se per quella data ci saranno certezze su ammortizzatori sociali e sostegno alla reindutrializzazione del sito di Vado” concludono le organizzazioni sindacali di categoria.