A Savona tiene banco il caso di Ata e il problema dei rifiuti, con i lavoratori che hanno proclamato la settimana scorsa lo stato di agitazione a seguito della situazione aziendale, del problema del personale di organizzazione di servizio (e non da ultimo la querelle con la Fg Riciclaggi che non ha mancato di creare disservizi per la cittadinanza savonese).
Questa mattina si è svolto l’incontro in Prefettura convocato a seguito della richiesta dell’avvio delle procedure di raffreddamento da parte delle segreterie Fp Cgil e Fit Cisl Savona, al quale hanno preso parte anche il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e il Vice Sindaco Massimo Arecco.
“Nel corso dell’incontro, ho espresso la posizione dell’amministrazione comunale. In questi mesi stiamo lavorando all’esame dello stato finanziario dell’ente e alla formulazione del piano di riequilibrio pluriennale, nell’ambito del quale si inserisce anche la questione della società partecipata Ata Spa” afferma il Sindaco Caprioglio.
“Siamo consapevoli delle numerose criticità economico-finanziarie e strategiche che sono emerse nei ripetuti incontri avuti sia con i sindacati che con il management aziendale” aggiunge.
“Ho ribadito, ancora una volta, che la nostra amministrazione lavora per la salvaguardia dell’azienda e, con essa, dei dipendenti, dei fornitori e del patrimonio. Come già affermato in precedenza anche dall’assessore competente Silvano Montaldo, è nostra intenzione mantenere tale servizio pubblico. Siamo disponibili a collaborare e, al termine dell’incontro, d’accordo con le rappresentanze sindacali e i presenti, abbiamo concordato un nuovo appuntamento ai primi di novembre per aggiornarci sulla questione” conclude il sindaco Caprioglio.
Moderata soddisfazione al termine dell’incontro in Prefettura è stata espressa dalle organizzazioni sindacali di categoria, che attendono atti concreti dopo i prossimi due incontri calendarizzati per il mese di novembre. E resta lo stato di agitazione: “Siamo stati felici delle rassicurazioni sulla natura pubblica dell’azienda e sul fatto che debba rimanere una multiservizi, ma è chiaro che servono risposte tangibili sulla piattaforma sindacale al centro della vertenza, considerano che problematiche sono ormai state riscontrate non solo a Savona ma anche in altre località della provincia dove opera l’azienda” affermano i sindacati.
“La situazione aziendale, il tema del personale e l’organizzazione e gestione del servizio sono aspetti sui quali noi non possiamo abbassare la guardia, per questo rimaniamo in attesa dei prossimi incontro per decidere o meno eventuali azioni di sindacali, anche lo sciopero” concludono le organizzazioni sindacali.