Loano. Un ingente furto di prodotti farmaceutici nello studio medico e nella parafarmacia “Dr. Gloria” sulla via Aurelia a Loano sventato dai carabinieri. Questa mattina alcune pattuglie della Compagnia Carabinieri di Albenga hanno intercettato un albanese diciannovenne, incensurato, residente a Toirano e due italiani pregiudicati, un torinese ventenne di Ciriè, ma residente a Toirano e un venticinquenne finalese pregiudicato, bloccati dai militari a seguito di una segnalazione al 112 da parte di un cittadino loanese.
I tre malviventi non hanno fatto in tempo a portare a termine il saccheggio dell’esercizio pubblico, in quanto si sono visti arrivare carabinieri da ogni angolo. Militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Albenga e altre pattuglie della Stazione di Loano e Pietra Ligure fatte immediatamente convergere sul posto hanno consentito infatti di fermare i ladri con le “mani nel sacco”.
I danni sono ingenti: infatti il trio ha sfondato la porta d’ingresso della parafarmacia infrangendone il vetro centrale e successivamente hanno divelto il montante della porta interna che collega lo studio medico dalla farmacia.
Al momento del fermo i tre hanno reagito in modo aggressivo, ma il numero di militari presenti hanno consentito di desistere da ogni intento violento o tentativo di fuga. Stamattina sono stati condotti dai carabinieri innanzi il Tribunale di Savona dove hanno risposto, tutti, per direttissima, del reato di furto aggravato in concorso.
I tre arrestati sono Paolo Alaria di 20 anni, Stefano Rotolo di 25 anni, e Hariz Caliku di 19 anni. Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Camilla Fasciolo, si è avvalso della facoltà di non rispondere; invece Alaria e Rotolo (difesi rispettivamente da Simona Poggi e Graziano Aschero) hanno fatto alcune dichiarazioni ma non hanno ammesso pienamente le responsabilità contestate. I legali dei tre imputati hanno chiesto i termini a difesa e il processo è stato quindi rinviato al 18 ottobre. Il giudice ha stabilito la misura degli arresti domiciliari per Rotolo, mentre gli altri due arrestati sono tornati in libertà senza misura restrittiva.