Albenga. Settimana decisiva per il futuro dell’ortopedia privata di Albenga, ancora in attesa di conoscere il vincitore del bando di gara della Regione che vede sei soggetti in lizza per l’attività sanitaria privata nell’ospedale Santa Maria di Misericordia (Gsd Gestione Ospedaliere di Milano, Col srl – ex Gsl con Cooperarci -, Cliniche Gavazzeni spa di Bergamo, Policlinico di Monza, Iclas srl di Rapallo e Lhss srl).
Giovedì prossimo, infatti, ci sarà al Tar della Liguria la discussione in merito al ricorso presentato dalla società Col srl contro la proroga decisa dalla Regione Liguria che aveva fatto slittare il termine ultimo per la presentazione delle domande dal 15 al 22 settembre, modificando solo all’ultimo la scadenza prevista dal bando.
La società chiede la sospensiva della proroga e che quindi le aziende ammesse alla gara di appalto siano solo quelle che hanno presentato tutta la documentazione richiesta entro la prima data indicata dalla gara di appalto.
Ma non solo: giovedì, o al massimo nei prossimi giorni, è attesa anche la sentenza sul ricorso presentato al Tar Ligure da Gsl contro la delibera regionale che aveva portato alla rescissione del contratto per l’ortopedia privata di Albenga, con la dismissione del reparto a fine luglio, un reparto ancora vuoto e in attesa di conoscere se e quando avrà ancora un futuro sanitario.
La Regione aveva chiuso i rapporti con Gsl con la motivazione del “mancato raggiungimento degli obiettivi”, una tesi sempre contestata dall’azienda sanitaria.
La discussione al Tribunale amministrativo sul ricorso per il provvedimento deciso dalla Regione si era svolta lo scorso 13 ottobre, ma i giudici avevano chiesto ancora una quindicina di giorni per valutare e prendere una decisione: la sentenza del Tar potrebbe sovvertire anche gli esiti dell’affidamento del reparto di ortopedia ingauno, inficiando quindi lo stesso bando di gara voluto dalla Regione Liguria.
Ora la parola alla giustizia amministrativa, in attesa anche che si concluda l’iter procedurale (previsto dal nuovo Codice degli Appalti) per il bando da 27 milioni di euro che prevede trenta mesi di attività ortopedica nell’ospedale ingauno.