Resoconto

Open Day 25 Settembre

Open Day 25 Settembre

Si è svolto ieri, domenica 25 settembre, nella sala dell’Hotel Palace di Varazze l’Open Day della nostra Scuola di Counseling.
In una giornata ancora estiva, tra la brezza del vento e il riflesso del sole sul mare, la trainer D.ssa Isabella Benzoni, insieme allo staff della Scuola, ha condotto un breve ma significativo viaggio esperienziale accompagnando un nutrito gruppo di persone verso nuovi orizzonti emotivi, proponendo attività giocose ma anche di profonda intensità, danze ma anche momenti di intima condivisione.

La giornata è iniziata con una breve presentazione della mission della nostra Scuola Counseling che si definisce ad approccio relazionale-integrato, mutuando le proprie attività ed esperienze dalle maggiori correnti di pensiero orientale ed occidentale e, proprio perchè il nostro è un lavoro pratico ed esperienziale, le parte dedicata alle parole è stata breve, per lasciare spazio al all’espressione corporea ed artistica.

Tra le attività significative proposte c’è stato il fotogramma: attraverso l’utilizzo di immagini trovate su riviste, viene composto un collage di ciò che rappresenta ora la propria vita. Questa tecnica si avvale della simbologia e della grammatica del disegno onirico secondo cui ogni oggetto ed ogni posizione di immagine sul foglio è traducibile (non interpretabile) in base a criteri oggettivi. In questa esperienza si tiene anche conto della modalità in cui viene cercata l’immagine (di corsa per eseguire un compito oppure con cura; ci si accontenta della prima immagine o nessuna va bene..) e poi si tiene conto dello spazio occupato sul foglio e della posizione..ed è davvero incredibile quanto di sè ci sia in un semplice collage, perchè a parlare è l’inconscio che sà e sceglie.

Altra esperienza coinvolgente è stata quella sul trovare la “propria giusta” distanza rispetto all’altro, quindi dopo una serie di avvicinamenti e allontanamenti tra coppie, trovata la posizione definitiva, si è passati all’analisi di questa..quanto mi faccio condizionare da ciò che credo di interpretare nell’altro? Quanto mi sento libero di esprimere il mio bisogno di spazio? E se l’altro non si avvicina come vorrei, come mi sento?
Queste insieme ad altre sono state le domande a cui ogni presente ha dato la propria risposta, sperimentando che non c’è una condizione giusta o sbagliata, c’è il qui ed ora e il lavoro di consapevolezza su ciò che è in atto, in quello spazio di azione individuale libero e accolto che ognuno decide di muovere..

La giornata si è conclusa nella commozione dell’energia del cuore, con abbracci e sorrisi che infondono in chi conduce un profondo senso di gratitudine e responsabilità uniti al desiderio di coinvolgere il maggior numero di persone possibili..perchè STARE MEGLIO E’ DAVVERO POSSIBILE!

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