Vendone. “Dagli esami di laboratorio del Ris di Parma ci aspettiamo delle risposte positive”. Tanya D’Addesa, la figlia di Frigentina Del Rosario Picariello arriverà tra poche settimane in Liguria (vive con la famiglia nel Lazio ndr) ma continua a seguire, anche a distanza, la vicenda della madre scomparsa dai boschi di Vendone due anni fa.
“Sto anche seguendo il caso del carabiniere scomparso da Magliolo – racconta a IVG.it – Speriamo che la situazione possa risolversi positivamente perché capisco bene quanto la sua famiglia possa essere in ansia per quanto sta accadendo”.
Tanya D’Addesa tornerà in Riviera e sicuramente andrà a colloquio col pm Daniela Pischetola. “Quei frammenti ossei scoperti dai carabinieri nei boschi di Vendone potrebbero davvero appartenere a mia madre – dice – ma è necessario che gli specialisti dell’Arma compiano tutte le verifiche del caso. E’ chiaro comunque che questo elemento d’indagine accende la nostra speranza. Lo ripeto da due anni: il nostro obiettivo è di dare una degna sepoltura a mia madre. Era una donna molto schiva, non dava molta confidenza. Deve essere successo qualcosa di grave quel giorno. E allora il mio appello è sempre quello che se qualcuno ha visto qualcosa si faccia avanti e presenti una denuncia alle forze dell’ordine”.
Inizialmente si era pensato ad un allontanamento volontario da casa da parte della donna o di una disgrazia (la morte nel bosco in seguito a un malore). Ma ora la pista battuta dagli inquirenti è quella che Frigentina sia stata uccisa e che vede al momento sospettato il compagno Bruno Berton iscritto sul registro degli indagati con le accuse di omicidio volontario e soppressione di cadavere che comunque si è messo a disposizione degli investigatori che gli hanno anche sequestrato l’auto per poter fare i necessari accertamenti scientifici.