Savona. “Ci siamo recati nel reparto malattie infettive del San Paolo all’ottavo piano e abbiamo fatto una scoperta sconcertante: un’infermiera ci ha confidato che soltanto a Savona negli ultimi due mesi si sono registrati 5 nuovi casi di infezioni dal virus dell’AIDS”. Un dato certamente allarmante: a diffonderlo il Gruppo Antipolitico Savonese, realtà cittadina attiva nel sociale e nel sostegno alle fasce più deboli.
“Non solo sono in continuo aumento i contagi del virus dell’HIV – rivela il portavoce del Gruppo, Ned Taubl – ma il silenzio e la non prevenzione su questo tema non hanno scusanti. Il numero di infezioni nel savonese è aumentato nell’ultimo anno: un dato allarmante, in considerazione del fatto che molti non sanno di essere portatori sani e poche persone si recano autonomamente ad effettuare i prelievi”.
Eppure, spiegano, gli esami sono totalmente gratuiti, si possono effettuare in assoluta privacy e senza nessuna impegnativa medica: “Basta recarsi in reparto dalle 7:30 alle ore 11 ed un personale altamente qualificato e disponibile vi accoglierà con molta cortesia. Noi stessi ne abbiamo approfittato per effettuare questi esami”.
Il problema, secondo il Gruppo Antipolitico, deriva dal fatto che da ormai 10 anni non si fa prevenzione nelle scuole: “Hanno tagliato i fondi – tuona Taubl – Come si fanno a tagliare i fondi per un problema del genere? Cosa fa l’amministrazione comunale a riguardo, sono alla conoscenza di questo problema? I medici ci riferiscono che loro effettuerebbero queste lezioni di prevenzione nelle scuole negli orari di lavoro, quindi il problema sarebbe soltanto la logistica e l’organizzazione con gli istituti scolastici”.
E per questo il Gruppo Antipolitico e la Onlus Gocce Di Riso hanno dato la disponibilità ad organizzare queste lezioni di prevenzione nelle scuole, con la prima associazione che si occuperebbe di prendere accordi con gli istituti e la seconda che si farebbe carico delle spese o di eventuali rimborsi. “Dal reparto si sono dimostrati entusiasti, e abbiamo già il consenso del primario. Ora attendiamo una valutazione del SERT”, spiega Taubl. Che conclude con una considerazione amara: “Ma la politica in tutto questo cosa sta facendo? Questa situazione è inammissibile”.