Eccellenza

L’Albissola stronca anche la Rivaroleserisultati

Albenga e Vado conquistano i tre punti

Davide Sancinito

Savona. L’Albissola supera la Rivarolese, mantenendo la testa della classifica con tre lunghezze di vantaggio su Genova Calcio, Ventimiglia e Vado. Colpo gobbo dell’Albenga che vince sul terreno del Rivasamba.

Albissola – Rivarolese 2-1

Gli avvoltoi genovesi hanno fatto sudare le proverbiali sette camice agli uomini di Luca Monteforte, tanto è vero che, solo all’82°, con una magistrale punizione, alla Pirlo, Sancinito (nella foto) – da quasi trenta metri – ha consentito ai ceramisti di aggiungere, alla loro già ottima classifica, altri tre punti. Il sudore è poi colato freddo, giù per le schiene savonesi, quando, all’85°, sono rimasti in dieci, per l’espulsione di Piacentini.

Ma proviamo a raccontare la partita dall’inizio, quando è stato proprio Piacentini ad aprire le ostilità, con un tiro a lato, al 4°.

Al 10° è Sighieri a mandare al tiro Chiarabini (fuori di un pelo), con una grande azione e poco dopo, a dimostrazione delle buone intenzioni rivarolesi, al 17°, Mura, spedisce la palla a lato, con un bel colpo di testa; mentre al 30°, Memoli impegna Gianrossi in rovesciata.

Al 33° Barone fa capire ai presenti il perché in testa alla classifica ci sia l’Albissola… costringendo Lo Vecchio ad una parata super.

Goal mancato, goal subito… al 35° la Rivarolese passa in vantaggio, con una punizione “pennellata” di Sighieri e al 42° solo un formidabile Gianrossi impedisce ai genovesi il raddoppio con Oliviero.

Nell’intervallo mister Monteforte deve essersi fatto sentire… perché la musica è prontamente diversa… e Cargiolli realizza subito la rete dell’1-1.

Al 53° però ci prova ancora Sighieri a far vincere la partita ai suoi… ma la palla sibila a lato di poco.

Si continua sui binari della parità fino all’82°, quando Sancinito, come vi abbiamo raccontato nelle prime righe, ha tirato fuori dal cilindro una magistrale punizione “da tre punti”.

Rivasamba – Albenga 2-3

Gli ingauni si ricordano degli antichi albori e per un giorno, si dimostrano degni eredi dei giocatori degli anni ’60, quando l’Albenga – in Serie D – rappresentava una delle più belle realtà liguri e vanno a vincere in casa del Rivasamba, che la classifica della vigilia indicava come una squadra fra le prime della classe.

E’ Raiola a sbloccare subito, in avvio di gara (al 7°per la precisione), la partita, concretizzando un bel lancio in profondità di Fanelli.

Al 23° è lo stesso Raiola a raddoppiare, trasformando un calcio di rigore, mentre il genovese Paterno fallisce l’analoga opportunità concessa al Rivasamba dal direttore di gara, non riuscendo così a riaprire il match, messo in cassaforte invece dal freddo Raiola, che realizza, sempre dal dischetto, un altro penalty al 55°.

Nel gioco del calcio, tuttavia, basta un soffio di vento per mutare l’andamento di una gara… cosicché, al 60° un deciso stacco di testa di Fontana riapre davvero il match e dopo altri cinque minuti Nicolini riduce lo svantaggio ad una sola segnatura, con ancora 25 minuti a disposizione per raddrizzarla, ma il risultato non cambia più.

Sestrese – Imperia 0-2

Dopo una prima conclusione (alta) del sestrese Venturelli, già al 12° i ponentini hanno la grande occasione di indirizzare l’incontro a loro favore, per via di un fallo di Tangredi su Giglio, ma Castagna si fa ipnotizzare da Rovetta, che gli para il tiro dagli undici metri. Poi, pochi minuti dopo, il portiere verde-stellato nega ancora il goal allo stesso Castagna e continua ad ergersi protagonista anche al 51°, quando, dopo essere stato aiutato dal palo, riesce a salvare di piede la sua porta. Non appena le lancette segnalano l’ora di gioco, deve però arrendersi… non agli avversari, ma ad una autorete del suo difensore Lombardo.

Ci prova disperatamente Mossetti a dare corpo alla reazione dei sestresi, dapprima sfiorando la rete su punizione (al 62°) e quindi colpendo la traversa con un tiro cross (al 64°).

Al 67° Todde salva il risultato con una strepitosa parata, volando a fermare un tiro di Migliaccio, che sembrava voler togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali.

Passa meno di un minuto e i padroni di casa protestano vivacemente per una mano, che intercetta un tiro del solito Mossetti.

Al 77° Castagna si fa perdonare l’errore dal dischetto, correggendo, di tacco, un traversone di Ravoncoli.

Ventimiglia – Rapallo 2-0

Partono forte i frontalieri e già al 5° Cafournelle ha sui piedi la palla goal, ma Roi gli strozza in gola l’urlo liberatorio, respingendo. Il portiere tigullino deve tuttavia alzare bandiera bianca tre minuti dopo, quando su angolo di Principato, Eugeni lo trafigge dalla corta distanza.

Al 20° Scognamiglio nega il goal a Salku, che già stava esultando.

Nella ripresa, al 60°, Cafournelle ottiene “il perdono” dei compagni per il goal fallito in avvio di gara, mettendo a segno il 2-0, con una perfetta punizione.

Voltrese – Sammargheritese 2-2

Partita “da prendi e dai”, con la Sammargheritese subito ficcante al 7°, con Ilardo che colpisce un palo. Ma è la Voltrese a passare per prima, con una palla in corridoio di Siciliano, che mette Boggiano in condizione di scavalcare il portiere con un pallonetto.
Il pareggio della Sammargheritese arriva al 26° con Ilardo e pochi secondi dopo Icardi la mette fuori di poco. Ancora in vantaggio i tigullini, al 35°.con una conclusione dalla distanza di Bozzo, su cui nulla può Ivaldi.

Al 39° ecco ristabilite le distanze, con un tiro da fuori area di Ferrari.

Ad inizio ripresa, il predominio è principalmente della Voltrese, che colpisce un palo con Boggiano, cui risponde Ilardo, con una conclusione alta.

Ancora i legni della porta (questa volta la traversa) dicono di no ad Anzalone, al 70°… insomma finisce 2-2.

Valdivara 5 Terre – Vado 1-2

Nessun sussulto fino alla rete del vantaggio del Valdivara, che arriva al 43° con un penalty, realizzato abilmente da Maggiore.

Ci pensa subito Job, al rientro dagli spogliatoi a pareggiare le sorti dell’incontro, mentre a presentare il conto finale agli spezzini è Aurelio, che segna la rete della vittoria all’84°…. consentendo al Vado di tornare dalla trasferta levantina con tre punti pesanti.

Busalla – Magra Azzurri 1-0

Col fanalino di coda levantino, il Busalla non si lascia sfuggire l’occasione di fare i tre punti, tuttavia ci mette più di 80 minuti per riuscirci.

Solo all’81°, un errato piazzamento del portiere spezzino, consente a Compagnone di piazzare la palla in rete sul palo del portiere stesso, che non vede partire il tiro.

Moconesi – Genova Calcio 1-2

La partita la decide Parodi, a tempo quasi scaduto, con tiro arcuato dalla lunga distanza, che si infila sotto la traversa difesa da Bartoletti, ma prima la partita è stata combattuta, con i ragazzi del Moconesi, capitanati da Bacigalupo, che hanno cercato fino all’ultimo di “vendere casa la pelle”.

Il primo vantaggio del Genova Calcio arriva con Parodi, che realizza un calcio di rigore, concesso dall’arbitro per un “mani” di Pomo, che i padroni di casa contestano a lungo.

Prima dell’intervallo, il Moconesi colpisce due volte la traversa, con tiri di Zanni e Mosto ed un tiro di Monticone finisce fuori solo perché deviato.

Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino… tanto è vero che, al 57°, Mosto pareggia i conti e al 68° non riesce a fare il bis, pur trovandosi a tu per tu con Secondelli. Lo stesso Mosto ci prova di nuovo su punizione, ma la palla viene deviata in corner.

Poi al 91° l’epilogo descritto all’inizio: Parodi mette il sigillo alla partita.

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