Savona. “Una volta appresa la notizia, ho immediatamente contattato ATA per avere spiegazioni e per chiedere che venga quanto prima avviata una procedura per accertare quanto avvenuto e fare chiarezza”. Così Pietro Santi, Assessore all’Ambiente del Comune di Savona, è intervenuto dopo che ieri FG Riciclaggi ha chiuso l’area adibita alla consegna di rifiuti ingombranti da parte dei cittadini dando involontariamente origine ad una vera e propria discarica abusiva nei pressi del cimitero.
Da giorni, infatti, è in atto un vero e proprio bracco di ferro tra Ata e Fg Riciclaggi per ragioni strettamente economiche. Lo scontro ha portato alla decisione di Fg Riciclaggi di impedire lo scarico dei rifiuti differenziati ai camion di Ata; sabato, poi, la situazione è precipitata quando i savonesi giunti presso la discarica degli ingombranti hanno trovato ad accoglierli un cancello chiuso. Ata ha tentato di risolvere “al volo” la situazione dislocando sul posto due camion, che ricevevano il materiale rifiutato da FG Riciclaggi.
E qui, secondo il MoVimento 5 Stelle, si sarebbe consumato il “fattaccio”: i pentastellati savonesi infatti sostengono che sarebbero stati gli stessi operai di Ata, impossibilitati a conferire gli ingombranti appena ritirati, a scaricare tutto presso il cimitero, trasformandolo in una discarica. Un’accusa certamente grave, su cui Santi è categorico: “Il materiale era già stato rimosso nelle ore serali e non si tratta di un gesto conseguente a direttive provenienti dall’Assessorato all’Ambiente o dai vertici della società ATA – chiarisce – è per questo necessario capire come siano andate le cose e perché sia accaduto questo episodio inaccettabile, che non deve più verificarsi”.
“L’inutilità e la gravità del gesto sono altrettanto evidenti – tuona l’assessore – in quanto ATA ha identificato un sito alternativo di conferimento degli ingombranti”. Il tema dei rifiuti, a Savona, è destinato a rimanere “bollente” anche nei prossimi giorni: il M5S, infatti, ha annunciato una interpellanza sulla situazione tra le due aziende.