Pietra L. “Il Dea di 2° livello non si tocca, così come è necessario avviare un processo di forte integrazione sanitaria tra gli ospedali di Albenga e Pietra Ligure, l’ospedale unico del ponente”. E’ il messaggio lanciato ieri sera nella sala consiliare del Comune di Pietra Ligure dai 21 sindaci dei distretti socio-sanitari dell’albenganese e del finalese che si sono riuniti per discutere del futuro della sanità nel ponente savonese, tornata al centro del dibattito dopo la volontà del Comune di Savona e dei comuni del levante savonese sull’unico Dea di 2° livello da Ventimiglia a Genova assegnato all’ospedale San Martino.
I sindaci hanno fatto quadrato e squadra in vista della prossima conferenza sulla sanità nel savonese e hanno ribadito con forza la centralità e il ruolo dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per tutto il ponente ligure. Presenti all’incontro anche i consiglieri regionali Luigi De Vincenzi, Angelo Vaccarezza e Andrea Melis.
I sindaci hanno pronto un documento unitario che sarà discusso e affrontato nel corso di un Consiglio comunale allargato a tutti i sindaci della Provincia di Savona e di Imperia, convocato per il prossimo 7 novembre al cinema-teatro comunale di Pietra Ligure. L’invito sarà esteso a tutte le amministrazioni comunali con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa.
La soluzione dell’ospedale unico, su due plessi ospedalieri, è vista come rafforzamento e sicurezza per la sanità del ponente, con il mantenimento del Dea di 2° livello per il nosocomio pietrese. Il documento proposto dai sindaci sarà consegnato anche ai consiglieri regionali affinché arrivi sul tavolo della Regione in vista della riorganizzazione sanitaria e ospedaliera.
“I sindaci hanno dimostrato massima unità e condivisione sul futuro del Santa Corona e andremo avanti con la nostra battaglia. Non si tratta di una quiestione politica o altro, si tratta di difendere il diritto alla salute e all’assistenza sanitaria di tantissimi cittadini di un vasto territorio della Liguria” commenta il sindaco Dario Valeriani.
“Abbiamo riaffermato con forza la necessità del mantenimento presso l’ospedale di Santa Corona del Dea di 2° livello e l’altrettanto indispensabile necessità del potenziamento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia, creando un ospedale unico su due presidi, entrambi dotati del pronto soccorso e con una ponderata suddivisione dei reparti, garantendo così ai cittadini di un ampio comprensorio un’assistenza sanitaria completa” sottolinea il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano.