Albenga. La clinica San Michele di Albenga è a rischio chiusura: questo l’allarme lanciato al sindaco Giorgio Cangiano che aveva già espresso preoccupazioni sulle conseguenze per l’indotto sanitario albenganese provocate dalla chiusura del reparto di ortopedia privata di Albenga e dal “buco” nell’attività sanitaria di questi ultimi tre mesi.
I vertici della clinica hanno scritto una lettera al primo cittadino albenganese, con la richiesta di un incontro urgente con la Regione Liguria per capire il futuro del reparto albenganese e se ci saranno ancora o meno garanzie per la riabilitazione e la degenza post-operatoria che si era messa in atto con Gsl.
Stesse preoccupazioni sono state espresse dalle organizzazioni sindacali di categoria: il calo, dovuto a meno risorse dalla Asl 2 e dalla diminuzione delle degenze e delle operazioni, è stato notevole e a rischio ci sono altri 55 posti di lavoro.
Naturalmente la situazione dell’ortopedia privata ingauna è ancora incerta, tra ricorsi ed esito del nuovo bando di gara, tuttavia il sindaco Cangiano farà un forte pressing sulla Regione per tutelare la struttura sanitaria albenganese: “La dimostrazione che avevamo ragione quando dicevamo che era necessaria una proroga per non chiudere il reparto e lasciare mesi di buco che stanno pesando sull’indotto sanitario albenganese” dice il sindaco Cangiano.
“Ora mi farò carico di chiedere un incontro urgente alla Regione per capire la situazione e le prospettive, auspicando anche un confronto con la stessa Asl 2 savonese: l’obiettivo della nostra amministrazione è salvaguardare una struttura sanitaria d’eccellenza come la San Michele e i posti di lavoro” conclude il primo cittadino albenganese.