Magliolo. “Siamo davvero preoccupati e non riusciamo a capire i motivi del suo allontanamento e della sua scomparsa. A nostra conoscenza non aveva problemi personali, economici o di salute, in questi momenti rimaniamo sconcertati e attoniti“. A parlare è il sindaco di Magliolo Enrico Lanfranco, amico di Luca Catania, il carabiniere scomparso da ieri a Magliolo, per il quale sono ancora in corso le ricerche con un centinaio di persone tra le squadre dei vigili del fuoco e le loro tre unità cinofile, i carabinieri e tutti i volontari che sono accorsi sul posto per aiutare a trovare il 46enne che hanno perdere le proprie tracce e che sembra svanito nel nulla.
“Ci eravamo visti e salutati l’altro giorno, tutto bene, tutto normale, tutto regolare insomma…Mai avrei potuto immaginare una cosa del genere, così all’improvviso, senza motivi o spiegazioni di sorta. Gli investigatori e la squadra di ricerche stanno operando al meglio e speriamo di avere delle risposte positive quanto prima, con il ritorno a casa di Luca sano e salvo” aggiunge il primo cittadino di Magliolo.
“Naturalmente con il passare delle ore cresce la nostra inquietudine: ora dobbiamo stare vicini alla famiglia e cercare di aiutare il più possibile le ricerche” conclude Lanfranco. Luca è sposato e con un figlio di 15 anni, persona molto nota in paese, figlio dell’ex sindaco di Magliolo, attualmente era consigliere delegato ai servizi sociali e in passato aveva ricoperto anche il ruolo di assessore; il militare è in servizio presso la stazione carabinieri di Finale Ligure dal 2000.
Luca Catania, 46 anni, è scomparso da ieri mattina intorno alle 8,30 dalla sua casa di Magliolo, in circostanze ancora misteriose: alla moglie avrebbe riferito di un suo impegno, in caserma a Finale, invece, avrebbe detto che si sentiva poco bene, inoltre il militare ha resettato il telefonino: tutti elementi ancora da chiarire, ma che alimentano il mistero sulla scomparsa dell’uomo. E intanto proseguono senza sosta le ricerche.