Albenga. Riccardo Gaggero, esterno alto dell’Albenga, ha contribuito – insieme a Perlo, Fanelli e Raiola – alla sonante vittoria (4-2) degli ingauni sul terreno, mai facile, del “Morel” di Ventimiglia. Tre punti, che consentono ai bianconeri di balzare al quinto posto in classifica.
Gaggero, che ha un passato calcistico nelle giovanili di Savona, Cuneo, Imperia e Finale, ha la propensione al goal, tanto è vero che, in questo inizio di torneo, ha già “timbrato il cartellino” quattro volte, mentre nello scorso campionato di Promozione aveva realizzato 13 reti.
Soddisfatto ?
“Molto, dopo una partenza ad handicap, che ci ha portato ad uscire anzitempo dalla Coppa Italia ed un inizio di campionato, a dir poco, in sordina (un pareggio e due sconfitte), abbiamo conquistato 10 punti nelle ultime quattro gare, fatto che ci ha permesso di compiere un importante balzo in classifica; il nostro è un gruppo solido, che ha voglia di emergere anche in Eccellenza… Abbiamo, infatti, ancora quell’entusiasmo che ci ha fatto salire dalla Promozione, trascinati da tifosi impareggiabili ed accompagnati da una società (in primis il presidente Tomatis, il d.g.Renzini ed il d.s. Belvedere) che ci segue con passione, non facendoci mancare nulla. Negli spogliatoi, abbiamo dedicato la vittoria di Ventimiglia a Renzini, che proprio domenica ha compiuto gli anni”.
Sulla scorta di queste ultime performance, credi che sia possibile alzare l’asticella dei vostri obiettivi?
“Cominciamo col dire che vogliamo fare al più presto i canonici 40 punti, quelli che consentono il mantenimento della categoria. E’ noto a tutti, che ci sono società strutturate in modo quasi professionistico, al punto di sembrare di un altro pianeta, mentre noi ci alleniamo di sera, per non più di 3/4 volte la settimana, ma non per questo ci riteniamo inferiori”.
Come ti confronti con mister Biolzi?
“Il mister è una persona leale e schietta, senza peli sulla lingua. A inizio stagione, a causa di problemi lavorativi, ho saltato parte della preparazione e sono stato giustamente tenuto fuori… poi, quando lo ha ritenuto opportuno, mi ha inserito tra i titolari. Mi trovo bene anche con il mister in seconda, Ciravegna, un passato da grande giocatore, che dà, alla squadra, un notevole apporto di esperienza”.
Nello scacchiere tattico di Biolzi come ti muovi?
“Nel 3-5-2 gioco da esterno… avere due attaccanti come Perlo e Raiola (ndr, tra i migliori in assoluto), che fanno un grande lavoro qualitativo e quantitativo, agevola il mio compito, che è quello di inserirmi e sfruttare le mie capacità realizzative”.
Domenica, sul terreno dell’Annibale Riva, arriverà la capolista…
“Paradossalmente, abbiamo ottenuto meno punti in casa, che non in trasferta… La gara è difficile, ma non impossibile. L’Albissola è una corazzata, ma in novanta minuti può succedere di tutto… insomma, partiamo come sempre dallo 0-0… e non ci spiacerebbe regalare ai nostri ultras una domenica da ricordare a lungo”.
“Aiuto i compagni, loro aiutano me ed è da questo lavoro che nascono i gol”, diceva Samuel Eto’o, un pensiero che calza a pennello con il simpatico goleador ingauno.