La sentenza

Albenga, tre anni e mezzo di carcere al romeno che travolse e uccise diciannovenne sanremese

L'auto guidata dallo straniero quella sera viaggiava a circa 100 chilometri orari, sul limite dei 50

Albenga/Sanremo. Tre anni e sei mesi di reclusione: è questa la condanna inflitta dal giudice del tribunale di Imperia Massimiliano Rainieri a Dumitru Cojanu, 38 anni, romeno residente ad Albenga. L’uomo, la sera del 25 luglio del 2015, a bordo della sua BMW 320, aveva travolto e ucciso il diciannovenne Gabriele Sabattini (nella foto), di fronte al capolinea RT di Sanremo, sull’Aurelia a La Brezza.

La vittima si stava recando a casa della fidanzata a bordo del suo scooter 125. Erano circa le 22.30 quando avvenne l’incidente e quella tragedia sconvolse tutta la città dei fiori. Il capo di imputazione per l’uomo era di omicidio colposo aggravato.

Dai rilievi condotti dalla polizia stradale coordinata dal vicequestore Gianfranco Crocco emerse che l’auto condotta dal romeno (a bordo con lui c’erano due sue connazionali) viaggiava a circa 100 chilometri orari, quando il limite in quel tratto di Aurelia era dei 50.

Sottoposto all’alcoltest, poco dopo l’incidente, era emerso che il romeno guidava l’automobile in condizioni psicofisiche normali.

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