L'indagine

Albenga, con una pistola giocattolo rapinò tre quindicenni: arrestato fotogallery

Il gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari confermando l'ipotesi accusatoria ricostruitta dai carabinieri

arresto carabinieri albenga

Albenga. Il 26 luglio scorso rapinò, nei pressi del Ponte Rosso, tre quindicenni del posto che impauriti gli consegnarono poco meno di 30 euro. Le indagini dei militari dell’Arma ingauna portarono all’individuazione dell’autore della rapina, riconosciuto dalle sue stesse vittime. Sabato è stato fermato e arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Albenga, su ordine della magistratura, che ha confermato l’ipotesi investigativa ricostruita dai militari.

Nei guai Matteo Rubado, operaio classe 1984, pregiudicato, collocato agli arresti domiciliari a Villanova d’Albenga. Quel giorno di piena estate i carabinieri lo hanno individuato come “probabile persona armata”: il sospetto venne disarmato ma la pistola si rivelò una replica, priva di tappo rosso. L’arma giocattolo venne sequestrata, il soggetto condotto in caserma ed infine denunciato.

Qualche giorno dopo venne denunciata una rapina perpetrata proprio in quella piazza ai danni di tre ragazzi a cui venne asportata la somma di 30 euro, proprio dietro la minaccia di quella finta pistola. Dopo una serie di accertamenti ed acquisizione di elementi probatori, il gip Francesco Meloni, concordando con la tesi investigativa dei carabinieri del Nor di Albenga, è giunto ad emettere un provvedimento di cattura del responsabile, ora sottoposto, su disposizione del giudice, alla misura della detenzione domiciliare.

Nello stesso giorno, i militari della stazione carabinieri di Albenga arrestarono un soggetto marocchino, che proprio nella Città delle Torri, armato di seghetto e coltello, aveva rubato ad un ragazzo di Albenga una costosa bicicletta, subito recuperata e restituita dagli uomini dell’Arma al legittimo proprietario.

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