Giornate del patrimonio

Weekend all’insegna della cultura a Spotorno: si parla anche degli scavi nel castello

La sala Convegni Palace ospiterà una conferenza su “La formazione del borgo di Spotorno e gli scavi del Castello” a cura di Carlo Varaldo

Spotorno. Doppio appuntamento nel fine settimana all’insegna della storia del territorio spotornese. Domani (23 settembre), alle ore 21, la sala Convegni Palace ospiterà una conferenza su “La formazione del borgo di Spotorno e gli scavi del Castello”, a cura di Carlo Varaldo.

Inoltre sabato 24 e domenica 25 settembre il Comune di Spotorno ha aderito alle giornate europee del patrimonio promuovendo una apertura straordinaria del Museo del Turismo, con orario 10-12 e 16-18.

“Il castello – afferma Gian Luca Giudice consigliere comunale con delega alla cultura – fu possedimento per lungo tempo del Vescovo di Savona mentre Spotorno si originò dal “quartiere Monte” intorno al Castello per poi probabilmente discendere con l’abitato verso il mare. La città oggi conserva un antico nucleo urbanistico ma poche tracce del suo passato medievale anche se gli scavi archeologici compiuti nella seconda metà del XX secolo dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri evidenziarono una origine del borgo molto antica”.

“All’interno del castello furono addirittura rinvenuti le tracce di abitazioni atte alla difesa nel caso di aggressione esterne ad attestare l’importanza della struttura, che assumeva quindi per la città un chiaro significato difensivo e non di oppressione feudale. Nella serata del 23 settembre verranno mostrati su autorizzazione della Soprintendenza competente per la prima volta al pubblico alcuni reperti significativi rinvenuti negli scavi del castello e ciò costituirà una vera novità per la popolazione spotornese e per tutte le persone interessate. La conferenza sarà tenuta dal Prof. Carlo
Varaldo, ordinario di archeologia medievale nell’Università di Genova e direttore scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, mentre sarà organizzata dal Comune, dal circolo socio culturale Pontorno, dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri e dalla Società Savonese di Storia Patria” spiega Giudice.

“Per quanto riguarda le giornate europee del patrimonio, il 24 e 25 settembre 2016 al Museo del Turismo di Spotorno sarà visitabile la donazione Giuliano Cerutti, nucleo fondativo della raccolta. Si tratta di guide turistiche, manifesti ed altro materiale, che raccontano la nascita e la crescita del turismo nella città di Sbarbaro, della nascita del libro l’amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence, del film La Spiaggia e del pittore Gigetto Novaro. Il museo di Spotorno, attualmente ubicato presso la biblioteca civica,è l’unico dedicato al turismo in una località marina ed uno dei cinque esistenti in Italia dedicati alla materia. Spotorno infatti ebbe un grande mutamento economico fra XIX e XX secolo quando si scoprì la Riviera Ligure con le prime presenze di turisti stranieri, che vennero a vivere stabilmente nella zona ma soprattutto con la fondazione di alberghi di qualità come il famoso Palace Hotel, voluto dall’industriale savonese Viglienzioni e che rappresentò lo scenario dove furono girate le scene piu’ importanti del film La Spiaggia, regia di Alberto Lattuada, anno 1954. Spotorno dovette la sua crescita turistica anche allo spirito imprenditoriale di individui come Pio Vallega, che fondò il primo stabilimento balneare: bagni Sirio, dotati di ogni comodità e che offriva pure intrattenimenti serali e notturni”.

“Bisogna poi ricordare importanti manifestazioni culturali come il Premio di pittura Bagutta, voluto da Gigetto Novaro e che si svolse negli anni immediatamente precedenti l’ultimo conflitto mondiale avendo tra i giurati pure la presenza di Filippo Marinetti. Tra gli ospiti illustri di Spotorno bisogna ricordare Lawrence, che qui trasse ispirazione per il libro l’amante di Lady Chatterly dalle vicende vissute dalla moglie Frieda. Merita una particolare attenzione Camillo Sbarbaro, che nel 1951 venne ad abitare stabilmente a Spotorno poiché riuscì a trovare tra le montagne ricoperte di olivi e il mare l’ambiente adatto alla propria produzione poetica tanto che vi morì e vi fu sepolto
insieme alla zia e alla sorella nel 1967. La partecipazione agli eventi di venerdì sera, sabato e domenica sono a partecipazione libera e gratuita. Un ringraziamento particolare all’Associazione socioculturale Pontorno per la collaborazione ai due eventi del fine settimana” conclude Gian Luca Giudice.

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