Cosseria. La Guardia Forestale di Cosseria ha effettuato alcuni controlli sulla corrette modalità di ricerca del tartufo e sul rispetto della legge regionale numero 18 del 26 aprile 2007 (sulla “Disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi e valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale”) e della legge numero 752 del 16 dicembre 1985 (riguardante la “Normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo”).
Secondo la normativa regionale, in Liguria la raccolta del tartufo bianco (Tuber magnatum Pico) inizia il 15 settembre 2016, in anticipo rispetto al Piemonte. La ricerca deve assere svolta necessariamente con il cane e bisogna aver conseguito il tesserino di idoneità rilasciato dalla Regione a cui va allegata la ricevuta del versamento della tassa di concessione regionale.
Inoltre gli scavi per l’estrazione del tartufo devono essere limitati al punto in cui il cane lo ha iniziato utilizzando gli appositi strumenti, dopodiché lo scavo va obbligatoriamente riempito con il terreno escavato.
L’inosservanza delle corrette norme di ricerca e raccolta del tartufo rappresenta un reale pericolo per le produzione a venire, è perciò interesse degli stessi tartufai osservare tutte le disposizioni previste dalla legge.