Messa in sicurezza

Varazze, lavori per l’alluvione 2010: sì dalla Regione alle varianti progettuali

Varazze - alluvione 2 anni dopo

Varazze. La Regione Liguria ha rilasciato le autorizzazioni alle varianti progettuali richieste dal Comune per poter ultimare quattro dei lavori ancora in corso relativi alla messa in sicurezza del territorio dopo la alluvione del 2010.

Nello specifico si tratta dei lavori di Via Costa e del Rio Galli all’incrocio con via Fossello, entrambi a Casanova, e due nel centro città, ovvero i lavori sul Torrente Arzocco nei pressi di Via Milano e dello scolmatore del Rio Garombo.

“Attendavamo da diverso tempo l’approvazione di queste varianti”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Pierfederici, “perché abbiamo l’esigenza di terminare questi quattro cantieri di messa in sicurezza del territorio e anche per eliminare il disagio creato ai cittadini dai lavori stessi. Abbiamo, in questi mesi di attesa, sollecitato più volte la Regione per ottenere le autorizzazioni alle varianti che, complice un riassetto organizzativo della struttura regionale, tardavano ad arrivare”.

Per quel che riguarda i lavori di Via Costa la variante ha autorizzato alcune opere aggiuntive di sistemazione del ciglio stradale. Si potrà così realizzare l’asfaltatura completa del tratto interessato. L’intervento ha riguardato la costruzione di un nuovo ponte sul Rio dei Galli in via Costa che in occasione dell’alluvione era stato spazzato via dal rio.

La variante relativa a via Fossello – sempre sul rio dei Galli – consentirà di poter far confluire nel corso d’acqua, tramite un pluviale di dimensioni appropriate che verrà interrato nella strada, una parte di acque in arrivo da monte rispetto alla Via Fossello e provenienti dai piazzali della Chiesa e della scuola di Casanova. Esse andavano a ruscellare più oltre fino a valle senza alcun tipo di regimazione provocando così situazioni di alto rischio.

Per entrambe le varianti è prevista la ripresa dei lavori a breve termine per ultimare, così, al più presto le lavorazioni.

Per quel che riguarda la variante del Rio Arzocco in via Milano, invece, si tratta di modifiche tecniche legate alla realizzazione dei nuovi argini. I lavori, già ripresi , si prevede possano terminare entro Natale.

Infine la variante dello scolmatore del Rio Garombo. I lavori, giunti comunque quasi a termine già in questa fase, erano soggetti ad autorizzazione di variante soprattutto di tipo economico in quanto durante le fasi lavorative il Comune di Varazze ha incontrato diverse difficoltà operative nella posa e nell’allaccio dei nuovi sotto servizi di fornitura privata (Enel, gas, ecc.) che attraversano l’area.

L’ Amministrazione Comunale ha, inoltre, deciso di apportare una variante, approvata alcuni mesi or sono dalla Giunta Comunale, per la parte di competenza del Comune: il progetto originario prevedeva di terminare i lavori ripristinando lo stato dei luoghi così come erano all’inizio dei lavori, si è invece deciso di operare alcune modifiche alla zona, notevolmente congestionata e che necessitava di essere riqualificata sotto diversi aspetti. In particolare verrà realizzata una nuova viabilità pedonale che andrà a collegarsi con il marciapiede di Via Monte Grappa e proseguirà affiancando le abitazioni per Via Calcagno. Verrà demolito il marciapiede che attualmente divide il parcheggio dalla via e che è poco funzionale per i pedoni. Di conseguenza verranno abbattuti i cipressi rimasti sulla piazza, cresciuti ormai a dismisura e di conseguenza in un futuro non troppo lontano a rischio per i cittadini, e sostituiti con alberi di olivo collocati in diversi punti della Piazza ed in alcune aiuole di nuova realizzazione.

Verrà realizzata una nuova illuminazione su tutta la Piazza ed una nuova viabilità per la fruizione del parcheggio in quanto la porzione già asfaltata verrà collegata definitivamente a quello ricavato nel piazzale delle ferrovie a valle del tracciato ferroviario. I lavori, che riprenderanno a fine mese, dovrebbero terminare prima delle festività natalizie.

“Era doveroso”, conclude l’assessore, “cercare di apportare delle migliorie che potessero riqualificare il quartiere e quindi si è ritenuto di non perdere l’occasione e sfruttare al meglio l’opportunità che si presentava. Portare a compimento i lavori alluvionali è un bene per l’intera città e per la comunità. Il nostro è un territorio a rischio e proprio per questo non possiamo prescindere da interventi come quelli in corso di ultimazione utili a mitigare il rischio idrogeologico”.

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