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Spotorno, Bonasera rompe il silenzio: “Ho preferito lasciare che Fiorini prendesse le ‘misure'”

Il capogruppo di Spotorno che vorrei spera che il sindaco sia "presente tra la gente e non solo su Facebook"

Spotorno comune

Spotorno. “Molti spotornesi in questi mesi mi hanno chiesto ‘come mai il tuo silenzio?’ Nessun intervento pubblico, nessun articolo su carta stampata e quotidiani on line perché? Le risposte sono molto semplici”. Così Francesco Bonasera capogruppo Consiliare di “Spotorno Che Vorrei Bonasera Sindaco” rompe il silenzio nel quale si era chiuso dopo il ko alle elezioni amministrative.

“C’era l’amarezza della sconfitta, anche se a detta di molti il risultato è stato importante visto la presenza di quattro liste, io ed il mio gruppo siamo delusi, pensavamo di vincere le elezioni, sia per il lavoro svolto in cinque anni che per la campagna elettorale fatta di programmi e di proposte serie per il futuro, niente slogan, niente propaganda su Facebook, solo il contatto con la gente. Purtroppo non siamo riusciti a farci capire ed a farci apprezzare dalla maggioranza degli elettori. Seconda risposta, per una scelta ponderata: abbiamo voluto fare in modo che il Sindaco prendesse le così dette ‘misure’ e non abbiamo alimentato polemiche durante il periodo estivo con la presenza dei turisti” spiega Bonasera.

“Ora trascorsi i canonici cento giorni e passata la stagione estiva mi auguro che il Sindaco Fiorini possa affrontare e risolvere i grandi problemi di Spotorno e realizzare il programma per il quale è stato eletto. Mi auguro che lui possa dimostrare di essere il Sindaco di tutti gli spotornesi e non solo del 33,53% dei suoi elettori. Spero che possa dimostrare di essere indipendente nelle scelte e che le possa fare senza condizionamenti. Mi auguro che, durante il suo mandato, possa affrontare e risolvere i grandi problemi di Spotorno come citandone alcuni: il nuovo comune, l’acquisizione del possesso dell’Albergo Roma, la talassoterapia, gli impianti sportivi, il parco Monticello, la pulizia ed il decoro del paese, la terrazza a mare, il rispetto e la cura delle zone decentrate, il rilancio turistico, la decisione sulla tassa di soggiorno, la diminuzione delle tasse, la presenza costante fra la gente e non solo su Facebook” prosegue il capogruppo di Spotorno che Vorrei.

“Spero che faccia il Sindaco e lasci ad altri le numerose deleghe che si è tenuto quali: affari generali, bilancio tributi finanza e patrimonio, urbanistica, pianificazione territoriale, demanio, protezione civile, polizia municipale e sicurezza. L’enorme numero di deleghe trattenute sotto la sua competenza è fatto più unico che raro e lascia aperte diverse supposizioni. Ecco alcuni dei temi sui quali in questi anni ci confronteremo. Va tenuto infatti conto che a Spotorno, con due liste civiche di riferimento, il centro-destra rappresenta il 51,93% degli elettori. Per motivi ancora oggi difficili da decifrare la divisione del centro destra ha consentito di eleggere un sindaco, sia nel 2011 che oggi, che non rappresenta l’elettorato maggioritario del paese. Sono del parere che bisogna fare uno sforzo intellettuale e politico per dimenticare il passato e lavorare per l’unità del centro destra. In Consiglio Comunale tra l’altro, sui banchi di minoranza è rappresentato il 66,46% dell’elettorato, tenuto conto della lista civica Adesso Spotorno. Questo dovrà farci riflettere pensando che molto spesso sui problemi locali e di Spotorno in particolare le collocazioni politiche poco contano. Sicuramente in questi anni troveremo il modo per sviluppare azioni comuni, costruttive, lavorando sempre e comunque nell’interesse esclusivo degli spotornesi che in maggioranza hanno avuto fiducia in noi” conclude Bonasera.

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