Regione. “La giunta Toti ha presentato oggi la convenzione con il Coni per il progetto Cops (Centro di orientamento e promozione sportiva) rivolto ai bambini nella fase pre-agonistica. Peccato però che l’assessore Cavo si sia dimenticata di dire che il progetto era stato avviato dall’amministrazione precedente, visto che la giunta Burlando, con l’assessore Rossi, aveva dato il via alla sperimentazione nel 2013”.
A ricordarlo sono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Pippo Rossetti, che così “smentiscono” la paternità del progetto presentato oggi dalla vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale e dall’assessore allo sport Ilaria Cavo.
Il progetto si prefigge di ampliare la prima fase sperimentale che aveva coinvolto 300 ragazzi delle scuole primarie solo a Genova prevedendo un’estensione a livello regionale con il coinvolgimento di 1.200 bambini. Obiettivo dell’iniziativa verificare se la scelta di un determinato sport sia in linea con le esigenze motivazionali di ciascun ragazzo e fornire un percorso individualmente più gratificante per l’approccio e la prosecuzione di una determinata attività sportiva.
Secondo i due esponenti del Partito Democratico, però, il progetto era stato messo a punto già nel 2013 dalla precedente amministrazione regionale di centro-sinistra.
Nonostante lo iato di tre anni, oggi i Cops “sono ripartiti e speriamo che quest’inversione di tendenza dell’assessore Cavo, che l’ha portata a recuperare un progetto virtuoso della giunta Burlando, sia di buon auspicio per la ripartenza di altri progetti importanti avviati in precedenza e oggi interrotti”.
“Tra questi, rimanendo in tema di sport e sanità, vorremmo citare ‘Un tuffo nella salute’, ideato insieme alla Uisp, che consentiva per sei mesi a 100 ultrasessantenni liguri di ricevere visite mediche e di effettuare attività sportive in piscina a titolo gratuito. Un programma di sport e prevenzione, per combattere i rischi di malattie cardiovascolari, la cui prima sperimentazione avviata dalla giunta Burlando aveva ottenuto ottimi riscontri”, concludono Paita e Rossetti.