Pietra Ligure. Approvato dalla giunta comunale lo studio idraulico sul tratto terminale del Maremola il nuovo ponte cittadino andrà in cantiere nel 2018. Il ponte scavalcherà il torrente all’altezza di viale della Repubblica. Un’opera che è indicata come una delle incompiute di più elevata anzianità di servizio. Già nel 2000, per finanziarne i lavori, era stato contratto un mutuo di oltre 2,7 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti. Di quel “tesoretto” è rimasto un residuo di 940 mila euro che il Comune intende destinare ai lavori di primo lotto. L’opera è stata inserita nella programmazione triennale.
Già sedici anni fa, era il 2000, per finanziarne i lavori, era stato contratto un mutuo di oltre 2,7 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti. Di quel “tesoretto” è rimasto un residuo di 940 mila euro che il Comune intende destinare ai lavori di primo lotto. Ma nel frattempo è cambiata la normativa e anche il disegno urbanistico di Pietra Ligure è cambiato nella zona in cui doveva essere realizzato il ponte. I cui lavori propedeutici sono stati in effetti realizzati, salvo poi dover cambiare il progetto.
Non è invece cambiato il progettista, che fin dall’inizio era stato individuato nell’ingegner Paolo Gaggero di Savona. Abbandonate le idee progettuali originarie, nel 2009 il progettista ha presentato uno studio di fattibilità (nel rendering fotografico) che prevede la costruzione di una struttura “strallata”, ovvero di un ponte sospeso in cui il piano viabile è sorretto da cavi (gli stralli) ancorati ai piloni di sostegno, soluzione ritenuta “più coerente con lo stato dei luoghi e meglio inserita nel contesto ambientale” intorno al ponte. Il costo dell’intervento preventivato è di 3 milioni e 657 mila euro.