Villanova d’Albenga. Il Il segretario generale della Uilm di Genova Antonio Apa ha inviato due lettere al sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Claudio De Vincenti e al ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda due lettere in merito alla decisione di Piaggio Aerospace di aprire la procedura di mobilità per 132 lavoratori degli stabilimenti di Villanova d’Albenga e di Genova Sestri Ponente.
“Tutto questo contrasta con le rassicurazioni che avevamo avuto a Genova da De Vincenti e a Roma dal ministro Calenda – si legge nella lettera – in quanto sarebbe dovuto rimanere tutto fermo in attesa della presentazione del piano industriale da parte di Mubadala”.
“Come Uilm abbiamo concorso il 14 giugno 2014 alla formalizzazione di un intesa ratificata anche da De Vincenti in qualità di vice ministro dello sviluppo economico, intesa che a fronte di un progetto di riorganizzazione industriale che cassava lo stabilimento di Genova con il trasferimento della produzione veivolistica a Villanova d’Albenga, fissava come elemento di mediazione su Genova il Customer Service e Delivery Center”.
“Aprire a distanza di due anni una discussione sul nuovo piano industriale di cui noi non conosciamo i contenuti, facendola precedere da un’apertura di mobilità renderà inevitabile l’acuirsi di contrasti tra noi, la proprietà e l’esecutivo”.
“Pertanto chiediamo un vostro autorevole intervento nei confronti di Mubadala per bloccare questa insensata procedura, in attesa del confronto triangolare che dobbiamo necessariamente sviluppare entro fine mese o ai primi di ottobre, come anticipato nell’incontro a Roma del 9 agosto scorso”, conclude Apa.