Millesimo. Non disperdere i fondi provenienti dai tesserini, ma utilizzarli per tutelare e valorizzare il patrimonio tartufigeno ligure. È questo il punto chiave della modifica al ddl 18 del 26 aprile 2007 su disciplina e raccolta del prezioso tubero.
Il disegno di legge sulla raccolta dei tartufi è stato illustrato dal Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza e dal Deputato al Parlamento Europeo, Alberto Cirio. L’occasione per presentare la prima bozza è stata la ventiquattresima edizione della Festa Nazionale del Tartufo, a Millesimo, dove il consigliere ha spiegato le novità introdotte e le possibili positive ricadute economiche sulla categoria. Il tutto è stato consegnato a Maurizio Bazzano, Presidente dell’associazione tartufai Liguri. Sarà proprio lui a leggerlo e a farne una precisa valutazione.
“Abbiamo sempre parlato di sinergie con i territori, di soluzioni condivise per portare “ossigeno economico”, possibilità e futuro al nostro entroterra – dice Vaccarezza – oggi un primo piccolo passo per costituire questa realtà”. L’obiettivo è garantire risorse a quello che è un patrimonio da salvaguardare. Per farlo è importante creare maggior sinergia anche con il vicino Piemonte, da sempre regione che alla sua eccellenza dedica ampio spazio.
“Abbiamo preparato un disegno di legge che permetta al mondo dei tartufai di reperire in maniera diretta le risorse economiche necessarie allo sviluppo, alla tutela e alla promozione di questo tesoro che merita di avere un posto d’onore nei prodotti liguri questo è sicuramente un volano economico. Le istituzioni sono chiamate a difendere questo tesoro nascosto tra le terre della Val Bormida: è un nostro preciso dovere” conclude Angelo Vaccarezza.