Albenga. Prima la messa per monsignor Mario Oliveri, poi l’ingresso di monsignor Ivo Raimondo. Due appuntamenti storici segnano il mese di settembre nella Diocesi di Albenga e Imperia. Giovedì prossimo ci sarà tutto il clero albenganese alla cattedrale di San Michele per salutare il vescovo di Campoligure che per 26 lunghissimi anni ha guidato la comunità cristiana del ponente.
Settanta sacerdoti albenganesi avevano chiesto al vescovo titolare Guglielmo Borghetti di poter ricevere una benedizione particolare da parte di Papa Bergoglio. Chissà se il Pontefice esaudirà la loro richiesta. D’altronde per la chiesa locale è stato un punto di riferimento importante per tutti prima delle sue dimissioni arrivate una decina di giorni fa. Una decisione che peraltro era già nell’aria da diverso tempo.
Altra data da segnare in calendario: 25 settembre quando monsignor Ivo Raimondo lascerà per volere del vescovo Borghetti il Duomo di Porto Maurizio per assumere l’incarico di parroco della cattedrale di San Michele ad Albenga. Un ritorno a casa per monsignor Ivo Raimondo. Il sacerdote, oltrettutto, era già stato incaricato da Borghetti di prendere il posto di monsignor Giorgio Brancaleoni come vicario generale della Diocesi. La rivoluzione di settembre si completerà dunque più a ponente. E’ pronto a subentrare a monsignor Raimondo a Imperia don Lucio Fabbris attuale parroco di San Benedetto Revelli a borgo Cappuccini di Porto Maurizio.