Moria...

Incendi, l’Enpa denuncia: “La strage dimenticata degli animali”

incendio canadair

Savona. Dopo gli incendi di questi giorni si fa giustamente il conto dei danni e la Protezione Animali savonese chiede di non dimenticare la strage di animali compiuta dal fuoco.

In ogni ettaro muoiono, bruciati vivi o asfissiati, secondo un calcolo dell’Enpa, confermato dal Corpo Forestale dello Stato, almeno cinque milioni di insetti, da cinque a diecimila rettili ed uccelli e circa duecento mammiferi, i cui piccoli corpi sono quasi sempre distrutti e polverizzati dalle fiamme; e non se la passeranno molto bene, per lungo tempo, i superstiti che, fuggiti nelle aree vicine, si troveranno a competere con le popolazioni originarie in ambienti che non conoscono, correndo seriamente il rischio di morire di fame, se non colpiti dai fucili di qualche “sportivo” cacciatore all’opera da domenica prossima come se nulla fosse accaduto. Una semplice moltiplicazione potrà quindi dare il conto dei milioni di animali morti nelle decine di ettari bruciati nei giorni scorsi, per i quali l’associazione preannuncia la costituzione di parte civile nei riguardi degli eventuali responsabili.

L’Enpa si augura che siano al più presto attivati i sistemi satellitari di avvistamento degli incendi e si regolamenti l’accesso di auto e moto alle zone boschive, quantomeno durante il periodo di dichiarata grave pericolosità; un fuoristrada o un mezzo da motocross con una cattiva combustione ed una marmitta sporca possono essere, al di là dei casi di dolo, facile innesco della vegetazione secca ai margini delle strade di campagna; forse potrebbe essere utile rendere obbligatori semplici filtri antifiamma sugli scappamenti. Invita infine chi ama gli animali alla vigilanza attiva e ad iscriversi alle squadre antincendio: un incendio non minaccia soltanto la vita umana ed il patrimonio bochivo ma è sempre un’autentica mattanza degli altri esseri viventi.

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