Savona. Con una nota, la Corsica Sardinia Ferries precisa alcuni aspetti a proposito della vicenda che ha visto coinvolta una famiglia savonese derubata mentre era in viaggio da Livorno a Golfo Aranci a bordo del traghetto il Mega Express 3 raccontata ieri da IVG.it.
“L’equipaggio – fanno sapere dall’azienda – non è stato informato da parte di alcun passeggero di presunti furti, né durante né al termine del viaggio. I documenti e le carte del passeggero sono stati ritrovati al Ponte 4 del garage da un membro d’Equipaggio e, come da procedura, sono stati consegnati all’ufficio commissario. L’assistente commissario è riuscito a risalire all’identità del passeggero, al numero del biglietto e quindi al numero di cellulare e lo ha prontamente informato del ritrovamento. Solo successivamente il passeggero ha compilato un form ‘Oggetti Smarriti’ sul sito della Compagnia, dichiarando di aver perso tali oggetti). Il passeggero era già sbarcato e, non volendo ritornare alla nave, ha chiesto di lasciare gli oggetti presso la biglietteria di Golfo Aranci, dove sono stati recuperati solo due giorni dopo”.
Secondo la coppia savonese, i ladri sarebbero riusciti ad impossessarsi dei beni della famiglia (che dormiva in cabina) senza che nessuno dei suoi membri se ne accorgesse grazie ad un qualche genere di sostanza narcotizzante: “L’ipotesi di ‘narcotizzazione’ è improbabile e deve essere confermata da esami clinici”, ribatte l’azienda smentendo questa ipotesi.
E circa il possibile furto di parte della benzina contenuta nel serbatoio dell’auto con cui la famiglia ha raggiunto Livorno e che era stata poi caricata a bordo del traghetto, Corsica Sardinia Ferries aggiunge: “L’ipotesi di furto di benzina dall’auto è altrettanto improbabile: in garage vi erano oltre 400 auto, su 4 Ponti, con porte chiuse durante la traversata e accesso interdetto”.
Quanto è successo ai quattro savonesi, comunque, rappresenta un fatto spiacevole e perciò “la Compagnia è sinceramente dispiaciuta per il loro disagio”.