Savona. Questo week-end era in programma a Budapest la prima prova di Coppa del mondo Under 20 di fioretto femminile e Constance Catarzi, fiorettista del C.S.Savona, non ha tradito le attese, andando a conquistare un prestigiossimo 10° posto.
Il Trofeo Heracles di Budapest rappresenta da sempre uno degli appuntamenti più prestigiosi della stagione schermistica internazionale ed è un vero peccato che sia stato spostato a inizio stagione, dalla sua collocazione originale di gennaio, nel clou dell’anno agonistico. “Eh sì, è proprio vero – spiega Constance – a Budapest è sempre difficile perchè partecipano tutte le migliori atlete del mondo e da sempre rappresenta un appuntamento di grande prestigio e spostare la gara ad inizio anno è un vero peccato. Non sapevo come sarei arrivata a questo appuntamento, prima gara dell’anno, ed il 10° posto è stato davvero una grande e piacevole sorpresa, sono stracontenta!”.
A ruota a sottolineare le parole della sua atleta, il suo maestro Federico Santoro aggiunge: “non era facile preparare al meglio questo appuntamento, si rischiava di affrettare la preparazione a discapito dei futuri appuntamenti della stagione. Non nascondo che l’esito della gara era un pò un’incognita, abbiamo provato ad affrettare i tempi nelle ultime settimane e ci è andata bene; un buon inizio che ci carica per il proseguo della stagione”.
Dopo aver concluso il girone eliminatorio con cinque vittorie e una sola sconfitta, Catarzi ha affrontato la polacca Waklhinc numero 18 del ranking mondiale, conquistando la vittoria col punteggio di 15 a 7. Successivamente ha sconfitto la russa Semenova 12 a 4, prima della fine del tempo regolamentare; a questo punto, per l’ingresso alla finale delle migliori otto schermitrici, ha trovato sulla sua strada la Russa Yusova, forte mancina numero 8 del Ranking mondiale e qui ha dovuto cedere per 12 a 5.
“Con le mancine ogni tanto ho qualche problema e la Yusova per giunta è davvero forte, sarà per la prossima volta – aggiunge la Catarzi – è davvero confortante, ma siamo solo all’inizio, c’è ancora tanta strada davanti per arrivare lontano, ma come dice il mio maestro, un passo alla volta“, conclude con un sorriso aperto e pieno di speranze la fiorettista savonese.