Scoperto

Borghetto, inaugurato il monumento alla Resistenza donato da Adriana Colla fotogallery

Lo ha realizzato lo scultore Simone Finotti

Borghetto Santo Spirito. E’ stato inaugurato oggi pomeriggio, nel giorno del 73^ anniversario dell’Armistizio del 1943, il nuovo monumento dedicato alla Resistenza realizzato dallo scultore borghettino Simone Finotti.

L’opera è stata commissionata dalla partigiana Adriana Colla (conosciuta col nome di battaglia di Vittoria), presidente onorario della sezione Anpi “Sandro Pertini” di Borghetto, che ha deciso di donarla al Comune. La scultura è stata collocata in piazza della Libertà, proprio davanti a Palazzo Pietracaprina.

Il programma della cerimonia d’inaugurazione del monumento prevedeva il saluto del commissario straordinario del Comune di Borghetto Andrea Santonastaso, il saluto del presidente dell’Anpi di Borghetto Emanuele Parrinello, quello di Adriana Colla (per voce di suo nipote Alan) e l’orazione ufficiale da parte del rappresentante Anpi e segretario provinciale Samuele Rago.

Borghetto, inaugurato il monumento alla Resistenza

Il fulcro dell’opera di Finotti è la Costituzione, cioè il documento che per tanti costituisce il “manifesto” degli ideali della Resistenza partigiana: “Il libro della Costituzione si trova al centro – spiega l’artista borghettino – Alla destra ci sono due mani: una è chiusa a pugno e simboleggia quanti, nel corso dei decenni, hanno tentato in diversi modi di far venire meno le libertà che poi sono state inserite all’interno della carta costituzionale. L’altra mano, invece, ha il pollice inserito tra indice e medio: si tratta di un gesto di ‘presa in giro’ e vuole richiamare quanti hanno offeso la Costituzione coi loro comportamenti”.

“Sul lato sinistro della scultura, invece, ci sono due mani aperte che sorreggono il libro: sono quelle dei partigiani e di quanti hanno dato la loro vita per difendere la libertà e la Costituzione. Le mani sono due, una dietro l’altra: quella più a contatto con il libro identifica i partigiani che hanno preso parte alla Resistenza; quella posta più indietro e che ‘aiuta’ la prima richiama invece quanti si sono adoperati per gli stessi obiettivi in epoca successiva e lo fanno ancora oggi”.

Il libro, le mani chiuse a pugno e quelle che lo sorreggono, insomma, hanno un significato preciso: stanno ad indicare che chiunque vorrà violentare la Costituzione troverà sempre pronti a sorreggerla Anpi e chiunque condivida gli ideali della Resistenza.

Il nuovo monumento alla Resistenza di Borghetto

Ad arricchire il monumento una serie di incisioni che riportano i principi fondamentali che hanno animato la lotta partigiana: democrazia, solidarietà, libertà, giustizia e pace. In basso a destra, accanto alle mani che cercano di “violentare” la costituzione c’è anche un orologio le cui lancette segnano le 4.10. “Si tratta di un orario molto preciso – rivela Finotti – ma del quale non dico niente. Invito quanti abbiano curiosità su questo dettaglio ad andare a scoprire cosa è avvenuto a quell’ora”.

L’opera, come detto, è stata commissionata dalla partigiana Vittoria, che oggi ha 94 anni e ha vissuto in prima persona sia l’epoca fascista che poi il periodo della Resistenza: “Adriana Colla mi ha lasciato totalmente libero di esprimere la mia arte come meglio ritenessi – spiega Finotti – Per questo motivo ho utilizzato il marmo, che è uno dei miei materiali preferiti, e ho scolpito tutto con gli strumenti di una volta, cioè trapano, subbia e mazzetta. Inizialmente il blocco pesava 40 quintali, ora circa 18: quindi ho rimosso ben 22 quintali di materiale. Si tratta di un monumento diverso rispetto a quelli tradizionali. Al centro, infatti, non ci sono i temi classici della simbologia della Resistenza ma ci sono le mani, che sono uno dei miei soggetti principali”.

Il nuovo monumento alla Resistenza di Borghetto

Le mani sono da sempre uno dei “temi” preferiti di Finotti. Sette mani che si intrecciano, ad esempio, costituiscono “Amok”, il monumento che lo scultore ha donato lo scorso anno al Comune di Borghetto e che ricorda le sette vittime del crollo del condominio “Albatros” avvenuto nel 1965. Il monumento è stato posizionato in piazza Caduti sul Lavoro, che si trova esattamente nel punto in cui sarebbe dovuto sorgere l’edificio.

Il nuovo monumento alla Resistenza di Borghetto

Per Finotti realizzare questa scultura ha avuto un significato particolare: “Credo fortemente nella Costituzione italiana – spiega – Credo che tutti i principi che afferma siano più che giusti e che essi vadano applicati le modo corretto. Io ho cercato di esprimere questa idea nel modo che mi è più congeniale”.

Ma non solo: “Sono passati ormai più di 70 anni dalla fine della guerra e dall’epoca della Resistenza – osserva – Tanti protagonisti di quel periodo ormai non ci sono più. A me personalmente resta il ricordo di mio nonno, che è stato un partigiano, e le tante storie narrate dagli anziani che frequentavano l’hotel gestito dalla mia famiglia, i quali mi hanno sempre raccontato dell’azione formidabile compiuta partigiani a favore della nostra patria. Anche per questo sono orgoglioso di realizzare questo monumento”.

“L’8 settembre non fu solo tragedia ma, man mano che il trascorrere il tempo e con il consolidarsi della riflessione storica, questa data può essere ricordata anche per gli eventi luminosi che ne scaturirono. Innanzitutto la Resistenza, che cominciò dai militari, dai giovani soldati e da molti ufficiali, i quali non deposero le armi, non si consegnarono ai tedeschi e iniziarono a combatterli come poterono. Ne segue quindi la rinascita dei partiti e la formazione di un governo di unità antifascista che creò le premesse del rapido sviluppo della Resistenza e della sua affermazione come la guerra di Liberazione nazionale” commentano dal Comune di Borghetto.

Borghetto, inaugurato il monumento alla Resistenza

“Il monumento vuole ricordare le vite di tutti quei cittadini che, con ruoli ed incarichi diversi, hanno voluto sacrificare la loro vita per gli ideali di libertà, democrazia e giustizia sociale, per porre fine alla lunga storia iniziata nel 1922 con l’avvento del fascismo, passando attraverso la prigionia politica, la crisi del governo Mussolini, senza dimenticare i campi di concentramento ed arriva sino alla Resistenza, il cui inizio è individuato proprio nell’8 settembre”, aggiungono dall’amministrazione comunale.

“Le battaglie per la liberazione e l’esultanza per la grande vittoria sul regime fascista, spesso rischiano di non essere più facilmente riconosciute, ma ora rivivono nella bella opera d’arte che s’inaugura, di cui la città potrà sempre andare orgogliosa. Il monumento costituisce un nuovo riconoscimento alla memoria dei partigiani e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà dell’Italia e delle nuove generazioni. Non vi era collocazione più ovvia se non nella piazza denominata proprio Libertà, così intitolata dopo la fine della seconda guerra mondiale perché fosse luogo della memoria della Resistenza italiana al nazifascismo e delle riconquistata indipendenza, autonomia e sovranità del popolo” precisano dal Comune.

Borghetto, inaugurato il monumento alla Resistenza

“Un particolare ringraziamento all’Anpi e soprattutto alla locale sezione ‘Sandro Pertini’ che ne ha voluto la realizzazione e collocazione attraverso la sua presidente onoraria Adriana Colla, la partigiana ‘Vittoria’. Borghettina di adozione lo ha donato al Comune al fine di trasmettere i valori della Resistenza alla popolazione tutta. Le idee che si materializzano, nel candore e nella solidità del marmo, vogliono essere un contributo visuale, un valore che prende forma solida quindi tangibile ed inalienabile, affinché importanti qualità non vadano ad estinguersi per mano del tempo e della conseguente sbiadire della memoria” aggiungono dall’amministrazione comunale.

“L’opera nasce dall’ingegno e dalla bravura dell’artista scultore Simone Finotti, il quale ha affermato che ‘il presente altro non è che il principale erede del passato e della sua storia, ma allo stesso tempo germoglio del futuro’. Ricavata da un unico blocco rappresenta due forze opposte rappresentate da mani che si affrontano, inframezzate da un grande libro sul cui dorso, in lettere dorate, campeggia la scritta ‘Costituzione’”, concludono dal Comune.

leggi anche
Adriana Colla Vittoria Partigiana Borghetto
Racconto
Borghetto, l’8 settembre raccontato dalla partigiana Vittoria
Borghetto, in piazza Sant'Antonio un monumento dedicato alla Resistenza
Ricordo
Borghetto, in piazza Sant’Antonio un monumento dedicato alla Resistenza
monumento resistenza borghetto
8 settembre
A Borghetto inaugura il monumento alla Resistenza
Il nuovo monumento alla Resistenza di Borghetto
Memoria
Borghetto, in piazza della Libertà un monumento dedicato ai valori della Resistenza
Adriana Colla Vittoria Partigiana Borghetto
Brigate garibaldine
Borghetto, la partigiana “Vittoria” insignita della Medaglia della Liberazione
Adriana Colla Vittoria Partigiana Borghetto
L'addio
Lutto a Borghetto, se ne va a 95 anni la partigiana “Vittoria” Adriana Colla

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.