Albenga. “Prima la proroga di una settimana per la scadenza del bando, ora tutta questa attesa per conoscere le aziende interessate e ammesse alla gara d’appalto: non riesco a comprendere queste lungaggini di carattere tecnico-amministrativo. E mi pare di capire che la tempistica indicata dalla Regione si stia allungando, e di parecchio, questo a discapito dell’ospedale di Albenga e dei tanti lavoratori ex Gsl che attendono risposte sul loro futuro dalla nuova gara per l’ortopedia privata ad Albenga”. Così il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano, che a nome dei sindaci e del territorio albenganese lancia l’allarme sul bando che già ad ottobre avrebbe dovuto portare un nuovo operatore della sanità privata nel nosocomio albenganese. E invece…Ancora nulla!
“Con questo ritardo si allunga ovviamente anche la tempistica di assegnazione dell’appalto e si dilata ulteriormente il periodo di ‘vuoto’ lasciato da Gsl dal mese di luglio, con gravi conseguenze per l’ospedale di Albenga e per l’indotto sanitario del territorio (penso alle problematiche della clinica San Michele per il settore della riabilitazione, ad esempio), senza contare una impennata negli ultimi mesi sul fronte delle fughe sanitarie” aggiunge ancora Cangiano.
“Come rappresentante dei sindaci del territorio chiedo alla Regione (che tra l’altro non ci ha voluto più incontrare) di fare presto, di avere certezze e garanzie sul bando, non si sa ancora nulla e sono passati parecchi giorni dalla scadenza per la presentazione delle domande: il nostro territorio non può più aspettare, così come gli ex dipendenti Gsl che chiedono certezze sulla clausola sociale: attendiamo che si conoscano le aziende in lizza e quando arriverà il nuovo soggetto privato. Non vorremmo che ci fossero altri problemi che impediscano una ripresa dell’attività sanitaria nel più breve tempo possibile”.
Il bando prevede la gestione per 24 mesi dell’ortopedia e traumatologia privata, prorogabili solo di altri sei mesi: il valore economico in termini di prestazioni convenzionate con l’Asl è stato fissato a 27,5 milioni di euro.