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Terremoto, il ringraziamento del Silp agli agenti in soccorso dei terremotati: “Un aiuto che significa vita”

Il sindacato di polizia dedica un pensiero a Diego Turra

Terremoto in centro Italia

Liguria. Un ringraziamento a chi si impegna in favore degli altri e un pensiero, un ricordo a chi lo ha fatto fino all’ultimo e ora non c’è più. E’ quello che la segreteria regionale del Silp (Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia) rivolge ai tanti agenti impegnati nelle zone colpite dal terremoto.

“Nei giorni in cui l’Italia tutta intera si stringe ai familiari delle vittime e dei feriti per il devastante terremoto che ha colpito le regioni del centro, vorremmo portare un ringraziamento a tutti coloro, forze di polizia e non, volontari e semplici cittadini che si sono prodigati per portare un aiuto in quelle terre. Un aiuto che significa anche vita, per qualcuno”.

“In questo momento i nostri poliziotti sono là a lavorare senza sosta per aiutare persone, persone che non hanno colori, non sono buone o cattive, non sono di questo o quell’altro partito. Sono ‘semplicemente’ persone. In silenzio si ritrovano in prima fila, sempre, ad Amatrice come ad Accumuli, ad Arquata del Tronto come a Ventimiglia”.

E poi un pensiero a chi non c’è più, ma è stato in prima fila finché è stato possibile: “Chissà se chi ha scritto il pensiero ignobile sui muri di Genova verso il povero Diego Turra non sia uno dei tanti, mille da lui aiutato, al quale la mano è stata offerta nel modo più sincero, quello da uomo. Questa è l’Italia che fa la differenza, non quella sui muri”.

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