Ore d’angoscia in centro Italia dopo il terremoto di magnitudo 6 che questa notte ha colpito diversi paesi, soprattutto in provincia di Rieti. Ad Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto si scava sotto le macerie per tentare di salvare adulti e bambini rimasti imprigionati sotto i crolli, mentre sono già 22 i morti accertati ed il bilancio, purtroppo, sembra destinato a salire ancora.
La Protezione Civile ha messo a disposizione, per tutte le segnalazioni, il numero verde 800840840. Come spesso accade in caso di tragedie l’Avis di Rieti ha diramato un appello, c’è bisogno di sangue di tutti i gruppi sanguigni: è possibile donare in qualsiasi ospedale, portando con sé documento d’identità e codice fiscale. L’Avis Comunale di Savona, nella sede di Via Famagosta 22r, sarà aperta dalle ore 8.00 alle 11.30 nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 agosto.
La notizia si è diffusa nelle prime ore della mattinata, un autentico shock per tutti gli italiani. E mentre la Protezione Civile savonese si prepara ad una eventuale chiamata, iniziano ad arrivare i primi commenti e le prime proposte concrete di aiuto anche dal savonese. Nei gruppi no profit attivi su Facebook cresce la voglia di aiutare: è il caso di “Val Maremola”, dove un utente ha proposto di organizzare una raccolta di beni e generi di necessità. L’idea è stata subito appoggiata da un gran numero di persone, ed è già iniziata la corsa contro il tempo per mettere in moto la macchina della raccolta e inviare aiuti e medicine a Rieti.