Accordo

Savona, ingegneria naturalistica per le aree verdi: convenzione tra Ata e Campus

Savona. E’ stato presentato questa mattina l’accordo operativo tra Centro di servizio per il Polo Universitario di Savona ed ATA S.p.a. volta allo studio ed alla sperimentazione di nuovi mezzi, attrezzature, lubrificanti e combustibili nelle operazioni di spazzamento, lavaggio, ingegneria naturalistica in aree verdi e cura delle aree del Campus savonese.

ATA fornirà un servizio di manutenzione e pulizia delle aree verdi e degli spazi esterni del Polo Universitario di Savona, implementando ulteriormente il piano di raccolta differenziata già attivo, sperimentando mezzi e soluzioni tecnologiche innovative e a basso consumo energetico per la raccolta dei rifiuti, il lavaggio degli spazi esterni e per l’irrigazione dei giardini.

“La sperimentazione prevederà l’intervento di ATA all’interno del Polo Universitario nell’ambito della collaborazione che dura da anni – spiega Sara Vaggi, presidente di ATA -. Gli interventi saranno mirati prevalentemente all’implementamento della raccolta differenziata, già cominciati dall’inizio del 2016, ma ci occuperemo principalmente della sistemazione delle aree verdi e del servizio di spazzamento. Useremo mezzi ecologici e dal minimo impatto ambientale, a metano ed elettrici”.

ATA, inoltre, utilizzerà le migliori tecniche dell’ingegneria paesaggistica per valorizzare le aree verdi del Campus secondo il paradigma dello “Smart Environment” all’interno della “Smart City” e fornirà a CENS tutti i dati/informazioni raccolti/e relativi/e ai benefici ambientali ed energetici conseguiti, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: campionamenti sull’olio utilizzato, verifica delle mancate emissioni di CO2, rendimento batterie dei veicoli elettrici, verifica qualità di prodotti biologici ed enzimatici per lavaggio strade e camminamenti e analisi delle terre di spazzamento.

Inoltre, l’Università utilizzerà ed elaborerà i dati forniti da ATA per integrare il sistema di gestione energetica automatizzata ed “intelligente” già esistente all’interno del Campus di Savona, con specifico riferimento alla parte ambientale e nella prospettiva di medio periodo di realizzare un modello, dimostrativo e visitabile dalla popolazione, di “Smart Campus” ecosostenibile, governato nei suoi processi da un’unica piattaforma integrata di supervisione e controllo.

“Fondamentale è la gestione smart dell’ambiente – dice Federico Delfino, rettore del Campus di Savona -. Come Campus rappresentiamo un piccolo modello di quartiere cittadino; vorremmo trasformarlo in un quartiere del futuro. La gestione ambientale, nell’interesse del miglioramento della qualità della vita dei cittadini per noi è fondamentale. Ovviamente con un’attenzione alla sostenibilità energetica ambientale: riduzione dei consumi da parte dei mezzi impiegati, riduzione dell’impatto ambientale per queste operazioni e ricerca del risparmio energetico nelle soluzioni di approvvigionamento”.

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