Il caso

Rete l’Abuso: “Don Pinetto “ammonito” dalla Congregazione per la Dottrina della Fede”

Sul sacerdote era stata aperta un’indagine canonica che si è chiusa per intervenuti termini di prescrizione il 29 maggio del 2015

croce chiesa religione cattolica

Savona. La Congregazione per la Dottrina della Fede, l’ordinario diocesano (ovvero il vescovo) ha provveduto come previsto dal Codice Canonico, ad ammonire il sacerdote Pietro Pinetto. E’ quanto emerge da un documento reso pubblico dalla Rete L’Abuso che da anni si batte contro i casi di pedofilia nella Chiesa.

“Nel 2011 (quando la Rete L’ABUSO sollevò le prime accuse a carico del sacerdote Pietro Pinetto) ad oggi, la curia savonese ha sempre negato il coinvolgimento di don Pietro Pinetto in episodi di molestie a danno di seminaristi – scrive Francesco Zanardi – . L’ultimo pronunciamento in tale senso è stato quello di don Daniele Grillo, parroco di Villapiana il quale nell’ottobre del 2015, durante un incontro con i parrocchiani insorti per la presenza di don Pinetto, ribadì nuovamente che le accuse al sacerdote risultavano infondate. Non della stessa opinione il giudice del tribunale di Savona Fiorenza Giorgi la quale archivia per prescrizione il caso Pinetto, nelle motivazioni però richiama alle sue pesanti responsabilità non solo il sacerdote, ma anche la diocesi accusandola di aver “coperto” le molestie per salvaguardare la propria immagine”.

Malgrado ciò la curia savonese ha continuato ufficialmente a sostenere l’estraneità di don Pinetto ai fatti di cui era accusato.

Ora La Rete l’Abuso ha pubblicato un documento datato 1 luglio 2016 estratto da un fascicolo recentemente archiviato emerge un’attestazione indirizzata all’Autorità Giudiziaria e firmata dal vescovo di Savona Vittorio Lupi. “Emergerebbe non solo che nei confronti di don Pietro Pinetto è stata da tempo aperta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede un’indagine canonica, ma anche che questa si è chiusa per intervenuti termini di prescrizione il 29 maggio del 2015, parecchi mesi prima delle stridenti dichiarazioni di don Daniele Grillo – sottolinea Zanardi – Nello stesso documento il vescovo Lupi, pur non scendendo nei particolari di quell’indagine canonica, è suo malgrado costretto ad ammettere non solo che l’indagine c’è stata, ma che in base al decreto emesso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, ha dovuto ammonire il sacerdote Pietro Pinetto”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.