Albenga. “Altro che sì e no: la sinistra di Albenga fa nascere il comitato per il forse al referendum”. Così il consigliere di minoranza di Forza Italia di Albenga, Eraldo Ciangherotti, commenta ironicamente quanto potrebbe avvenire a livello locale a seguito della decisione dell’Anpi nazionale di sostenere il “no” al referendum per la riforma costituzionale.
“Prendiamo atto con una certa apprensione, che l’Anpi a livello nazionale, in linea con il ‘no’ al referendum di Renzi, ha deciso di accogliere l’invito di Matteo Renzi dal Partito Democratico e dal centrosinistra di governo a partecipare alle Feste dell’Unità (o Feste Democratiche, o Feste della Boschi, non ricordiamo più il nome)”.
“Ora, mi sorge spontaneo chiedere: cosa succederà nella mia Albenga? Cosa farà l’onorevole Franco Vazio, ex socialista ex bersaniano ex cuperliano oggi renziano, sempre in prima linea per i partigiani ma anche per difendere il Giglio Magico? Chissà se il nostro parlamentare di riferimento del territorio darà spazio ai motivi del ‘no’ al referendum e all’Anpi, di cui la capogruppo Pd Emanuela Guerra è stata presidente e per i quali Munì si è tanto speso? Sono sinceramente preoccupato, Franco Vazio alla sua festa piddina in piazza Trincheri non metta il veto a banchetti e volantini per il ‘no-Anpi’”.
“E fin da subito garantisco l’assoluta disponibilità a collaborare con Anpi per l’organizzazione di un incontro pubblico per spiegare perché il ‘no’ è l’unica soluzione possibile per porre argine alla deriva antidemocratica e autoritaria che ha purtroppo preso il nostro paese”, conclude Ciangher