Assemblea

Piaggio, i lavoratori “contrari a soluzioni che minano gli accordi senza motivazioni e garanzie”

Incontro Piaggio Parlamentari 01/08/2016

Villanova d’Albenga. “I lavoratori sono contrari a soluzioni che minano accordi maturati sul territorio ligure per lo sviluppo della Società senza chiare motivazioni ed alcuna garanzia di ordine industriale”. Questa è la posizione emersa nell’assemblea dei lavoratori del 10 agosto, dove sono state illustrate le Linee guida del nuovo Piano Industriale di Piaggio Aerospace presentato in sede ministeriale il 28 luglio.

“La Società dichiara che i costi di sviluppo dei nuovi programmi velivolistici militari sono stati molto superiori a quelli preventivati, ma la soluzione che propone è ‘vendere il lavoro certo e sicuro’ – accusano dalla Rsu – cedendo le attività motoristiche ed il service dei velivoli civili cioè le nostre attuali fonti di reddito. Per contro la Proprietà di focalizza su attività in sviluppo in campo militare e con poca convinzione, nei fatti, afferma di voler proseguire nel settore civile velivoli”.

Il 2 agosto la Rsu ha incontrato l’azienda per verificare i carichi produttivi delle aree motori e velivoli alla luce della situazione attuale. “Per evitare il degrado delle relazioni con clienti e fornitori – spigano dalla Rsu – l’Azienda mantiene il sostegno minimo vitale fino alla soluzione che vedrà attore il nostro Governo, detentore di Poteri Speciali derivanti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2014, ai sensi del decreto legge 15 marzo 2012 n 21. Tutti i parlamentari locali ed i sindaci del comprensorio sono stati informati ed invitati ad incontrare la rappresentanza sindacale presso lo stabilimento Piaggio Aerospace, per confrontarsi con l’urgenza necessaria, anche con la rappresentanza dei lavoratori di Sestri Ponente. I sindaci vedono il forte rischio che sia compromesso tutto quanto sottoscritto negli accordi dal 2008 in avanti, dove, a fronte di impegni di sviluppo, hanno messo a disposizione dell’Azienda il territorio”.

“I parlamentari Franco Vazio, Anna Giacobbe, Mario Tullo, Lorenzo Basso, Donatella Albano ed i sindaci di Villanova, Finale Ligure, Loano, Ceriale, Calice Ligure ed altri sono giunti dalla prima mattina allarmati dalle notizie delle cessioni di attività ed esuberi e con l’intento di aiutare i lavoratori a portare la loro voce nelle sedi opportune con la stessa dignità assegnata alle parti datoriali. L’incontro con i rappresentanti del Governo, prima di proseguire nella vertenza con la presenza dell’Azienda, è da considerarsi condizione di procedibilità”. L’appuntamento è stato infine fissato per la giornata del 9 agosto alle ore 15 presso Palazzo Chigi alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Prof. De Vincenti e del Ministro dello Sviluppo Economico dott. Calende.

“I lavoratori – tuonano dalla Rsu – sono indignati dal comportamento dell’Azienda che limita l’operato produttivo e le possibilità di far fruttare il loro stesso investimento ed hanno le idee chiare sulle richieste da portare in evidenza nella vertenza in corso. Il territorio ligure ha fatto tanto ed aspetta di vedere lo sviluppo di attività ed opportunità di lavoro che erano le premesse del trasferimento e consolidamento a Villanova. Il Governo e la Regione hanno impegnato risorse sulle leggi di ricerca e sviluppo, sull’investimento nel nuovo stabilimento ed ora il Governo viene richiamato in causa per nuovi impegni. I lavoratori, unitamente al territorio, non intendono subire un nuovo piano aziendale che stracci le intese finora sottoscritte senza individuare le responsabilità e soluzioni di ordine industriale e non meramente finanziario”.

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