Lettera al direttore

Più sicurezza

Pericolosità della galleria Valloria, le considerazioni di Paolo Forzano

Il presidente del Comitato Casello Albamare "boccia" la proposta dell'architetto Odetto: "Non c'è spazio per attuarla"

Galleria valloria
Foto d'archivio

L’architetto Danilo Odetto di Torino, saltuariamente villeggiante ad Albissola, ed amico da anni, mi ha alcuni giorni fa, sottoposto una sua idea riguardo ad un miglior attraversamento ciclopedonale della galleria Valloria.

Restringere la corsia centrale pro ambulanze e moto per realizzare due corsie laterali per le biciclette. La proposta Odetto non tiene conto delle misure reali: infatti la corsia centrale attualmente è di 3,25 metri di larghezza, pertanto per realizzare due corsie ciclopedonali laterali a norma (1,5 metri) si deve utilizzare completamente la larghezza della corsia centrale, eliminando in toto la corsia ambulanze, cosa che non traspare minimamente dalla sua ricostruzione fotografica nella quale la corsia centrale sembra solo essere stata leggermente ristretta.

Ritengo che questa soluzione non sia perseguibile, perchè quella corsia centrale per ambulanze scorre su tutta l’Aurelia dalla Torretta al confine con Albissola. Eliminarla in galleria vorrebbe dire eliminarla anche per un tratto adiacente di buona lunghezza, sia a levante che a ponente. Tenendo conto che già una parte è stata eliminata per gli accessi al porto, c’è da chiedersi che cosa servirebbe una corsia a singhiozzo: un po’ c’è, ed un po’ non c’è.

Una operazione analoga già è stata fatta per la passeggiata ciclopedonale Albissola-Savona che 50 anni fa scorreva larga almeno tre metri e continua: togli un pezzo per l’accesso al porto verso Savona e poi verso Albissola, togli le varie piazzuole autobus, fai la fioriera, togli un pezzo alla torretta per realizzare una seconda corsia senza senso, destiniamo anche qualche tratto a parcheggio: ci troviamo oggi che la passeggiata ciclopedonale è praticamente sparita!

Credo che la soluzione immediata e poco costosa sia “lavare” periodicamente le lastre in laminato bianco che rivestono la galleria ed illuminare efficacemente la galleria con sistema di lampade led che si adattano di intensità per avere sempre una illuminazione che permetta una ottima visibilità, specie in imbocco ed in uscita.

In un secondo tempo rifare tutta la passeggiata ciclopedonale tra Savona ed Albissola e nel tratto della galleria Valloria passare a mare, soluzione già ipotizzata in passato.

Escluderei l’uso delle gallerie, che sono a monte, che sono abbastanza lunghe, e che richiederebbero alcuni attraversamenti dell’Aurelia.

Il discorso piste ciclopedonali non può esaurirsi soltanto nel realizzare qualche tratto adatto, ma è un fatto culturale più profondo.

Se la città ed il comprensorio (Quiliano-Vado-Savona-Albisola-Celle-Varazze) vogliono incentivare questo tipo di mobilità (turismo-lavoro-scuola) devono realizzare una rete di piste ciclopedonali che attiri la gente ad usare la bicicletta per spostarsi tutti i giorni.

Ci deve essere una “continuità” ma anche una serie di parcheggi adatti. Oggigiorno poi, con le biciclette elettriche, la facilità di muoversi in bicicletta è estesa a chi non ama la fatica e che ha qualche salita da fare. Bisogna fare delle scelte!

Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano

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