Savona. “Cosa vogliono gli anonimi benefattori che finanzieranno la nuova passeggiata di via Nizza?”. E’ questa la domanda che si pongono i Verdi savonesi dopo aver saputo che la giunta di Savona ha presentato al ministero il progetto per la costruzione della nuova promenade.
“Secondo i media – dicono i Verdi – si tratta di un progetto a cui parteciperebbero pure cinque privati dei quali per ora non si vuole fare il nome ma che presto saranno rivelati). Secondo quanto affermato, le cittadine e i cittadini potranno sempre intervenire in una fase successiva per delineare meglio il progetto in una ottica di partecipazione popolare da noi peraltro fortemente chiesta e voluta”.
“Il centrodestra locale ha deciso di adottare il nostro programma? – si chiedono i Verdi – Ha trovato cinque anonimi benefattori pronti ad investire in città solo per la loro volontà di partecipare al benessere collettivo? Noi Verdi come al solito dubitiamo sia della prima che della seconda ipotesi e pur essendo contenti che uno schema di progetto sia stato elaborato grazie alla giunta precedente (ancora una volta centrodestra e centrosinistra si dimostrano simili) ci chiediamo: ma cosa vogliono gli anonimi benefattori? Cosa significa la loro partecipazione al progetto? Non parteciperanno mica contribuendo con gli oneri connessi alla creazione di nuovi volumi edilizi di cui la città non ha assolutamente bisogno?”.
Secondo i Verdi, “il centrodestra locale deve dire chiaramente per rispetto dell’intelligenza di cittadine e cittadini come verranno finanziate le opere pubbliche previste dal piano presentato poiché non sarebbe di nuovo accettabile per la città di Savona l’ennesima colata di cemento fronte mare al solo scopo di ottenere qualche opera pubblica,che non potrebbe essere finanziata a stare al centrodestra in altro modo”.
I verdi si dicono pronti a “vigilare sul progetto soprattutto per impedire che dietro proposte di trasformazione urbanistica apparentemente migliorativa si nascondano nuovamente pesanti interventi cementizi sul lungomare cittadino”.