Multe ai “meteoterroristi”, esultano gli operatori turistici della Riviera
Stop a messaggi che si rivelano falsi e che hanno conseguenze penalizzanti per albergatori e balneari
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Savona. Una proposta di legge per l’istituzione di un’Autorità che sul meteo accerterà e sanzionerà “eventuali comportamenti lesivi degli interessi degli utenti” prevedendo l’istituzione del Servizio meteorologico nazionale distribuito. “Era ora – esultano gli operatori turistici della Riviera – per anni abbiamo dovuto fare i conti con le numerose disdette dei vacanzieri che rinunciavano ai soggiorni perché avevano letto o sentito previsioni catastrofiche”.
Segue con interesse questo nuovo capitolo della vicenda “meteoterrorismo” l’Upa, ovvero l’Unione provinciale degli albergatori di Savona. “Da alcuni anni imperversano in Italia previsori che, soprattutto su Internet, lanciano messaggi che poi si rivelano falsi e che hanno conseguenze penalizzanti per la nostra categoria. E da tempo che chiediamo regole rigide con l’introduzione di normative che possano sanzionare coloro che esperti non sono. Finalmente il nostro Parlamento si sta muovendo in quella direzione”, afferma il direttore dell’Upa Carlo Scrivano.
“Di fatto, ad oggi, chiunque può aprire un sito web e formulare previsioni meteo. Ma quando si opera in questo settore, vanno garantiti elementi di scientificità che attualmente non si vedono”, aggiunge Bettina Bolla, presidente e portavoce di “Donnedamare”. Ma ora Montecitorio cerca di mettere un po’ d’ordine. Con la proposta di legge vengono introdotti tra l’altro requisiti formativi e professionali del meteorologo, con particolare riguardo alla formazione universitaria e post-universitaria. Attualmente sono solo tre i corsi di laurea specialistici per la formazione in meteorologia. Ed è pure prevista anche l’introduzione di un codice di condotta o autoregolamentazione per tutti i soggetti che trattano e diffondono via web i dati.
Questi soggetti saranno obbligati ad affiancare alle previsioni correnti quelle per lo stesso periodo dell’anno precedente, riportando anche l’accaduto e consentendo così al pubblico una valutazione della loro affidabilità sul meteo.
Buongiorno.
veramente sanch’io, da tempo, non seguo più le previsioni meteorologiche, mai indovinate.
Carenza di leggi, fa si che queste previsioni, siano mirate ad interessi particolari dando notizie fasulle.
Bene il provveimento di multare, anche se nutro perplessita vadino a buon fine.
Cordialità.
Questa e’ un’ottima iniziativa, non come quella delle assurde bandiere britanniche sulla nostra costa mediterranea!