Club tenco

Laigueglia, Roberto de Bastiani in piazza Musso per il “Tenco Ascolta”

Il 26 agosto il cantautore presenterà alcuni brani del suo primo album, “Risvolti”

Roberto De Bastian Laigueglia Tenco Ascolta

Laigueglia. Roberto de Bastiani approda al “Tenco Ascolta” il 26 agosto a Laigueglia dove presenterà alcuni brani del suo primo album, “Risvolti”.

“Il Tenco ascolta” è il format del Club Tenco che si sviluppa in una serie di appuntamenti, in tutta l’Italia, durante i quali il Club invita ad esibirsi dal vivo i nuovi cantautori ritenuti più interessanti tra le centinaia che ogni anno spediscono il proprio materiale al Club.

Alle 21, sul grande palco di piazza Musso, saliranno oltre al cantautore ligure, anche Diego Esposito, Roberta Giallo e Neripè col gruppo italo-parigino Guappecartò. Ospite speciale Luca Barbarossa, il quale terrà anche un incontro col pubblico nel pomeriggio alle 17.30. La giornata rientra nell’ambito del festival “Queste piazze davanti al mare”, in programma dal 25 al 27 agosto.

Il nuovo lavoro discografico di Roberto de Bastiani è un percorso fra testi e composizioni musicali stenografate su fogli di diari e agende gelosamente custodite per molti anni. Si intitola “Risvolti” e vanta la produzione artistica, gli arrangiamenti e i virtuosismi di uno dei più grandi musicisti italiani, “la chitarra che sorride”, Armando Corsi.

Dieci variopinti brani che attraversano la canzone d’autore italiana per arrivare fino in Francia, di cui si respira il profumo e l’arte. Ma è l’aria salmastra della Liguria che rimane attaccata sulla pelle, e non solo perché alcuni brani sono scritti in dialetto, ma perché portano con sé gli spaccati di vita dei portici chiavaresi, dei carrugi, dei racconti degli anziani, del “sapore della farinata e della focaccia”. Un ricco caleidoscopio di generi, stili, sonorità: dalle ballate nostalgiche ai ritmi jazzy, dalle cantilene esorcizzanti alle aperture prog, dal passo funky al gusto blues, dagli echi world alla freschezza swing.

Dieci tracce per delineare un percorso narrativo legato a più luoghi e periodi e a una parte della vita che all’improvviso affiora dal fondo. Stati d’animo evocati con struggente nostalgia nei brani “Manin” e “Dormi dormi” in dialetto ligure dove le parole si trasformano in immagini fantasiose e nello stesso tempo reali. Ma anche l’amore per l’arte, che vive nei brani “Parigi” e “Canzoni un po’ in francese”. Ed ancora storie e racconti della tradizione popolare ligure in “A Cittae” e “Maadeggiu”, in dialetto e “La ballata del Cereghhino”, dove i protagonisti sono dei cantastorie e giocattolai. Ma Roberto De Bastiani canta anche d’amore, di paure, ribellione, ottimismo e speranza in “Cavalli di carton”, “Danzami danzami” e “Ciao Maria”.

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