Ponente. “Non abbiamo rabbia nei confronti di nessuno. Certamente addebitare ai No Border la morte del nostro collega credo sia poco serio”. Il capo della Polizia Franco Gabrielli commenta così la morte dell’assistente capo Diego Turra, avvenuta sabato scorso mentre si apprestava a partecipare ad un servizio di contenimento dei manifestanti No Border a Ventimiglia.
Il numero uno della PS era oggi in provincia per sincerarsi della situazione all’indomani del tragico avvenimento. Dopo Sanremo, dove ha portato le sue condoglianze ai familiari di Turra, Gabrielli si è recato a Ventimiglia per un sopralluogo. Infine ha partecipato ad un vertice in Questura al quale erano presenti le massime autorità della provincia: il questore Laricchia, il prefetto Tizzano, il vicequestore Manso e i dirigenti della Questura.
“Sono anche qua per portare la mia vicinanza a uomini e donne che ogni giorno rischiano in strada – ha detto Gabrielli riferendosi soprattutto ai poliziotti impegnati a Ventimiglia. “Un plauso va anche al Reparto Mobile, i cui agenti, anche durante il malore fatale del collega, lo hanno soccorso e nel contempo hanno mantenuto la posizione.
Dopo l’esame autoptico disposto dalla Procura di Imperia e fissato per domani mattina, nel pomeriggio presso la sede della polizia stradale giungerà la salma del poliziotto per la camera ardente. I funerali sono già stati fissati e si terranno mercoledì, alle ore 16:00, presso la Cattedrale di San Michele ad Albenga: oltre alle autorità civili e militari sarà presente il capo della Polizia Franco Gabrielli e i vertici del Corpo della Polizia di Stato.