Dopo più di vent’anni, il “batti e corri” torna allo Stadio Comunale di Finale e lo fa alla grande, con la prima edizione del “Gran Torneo di Softball misto”, amatoriale, organizzato dalle Aquile del Finale. Ad aggiudicarsi il trofeo sono stati i Maseteros, squadra della Repubblica Dominicana, nonché grande favorita alla vigilia del torneo che ha sconfitto i Rookies di Genova, che erano arrivati alla finalissima dopo la vittoria contro i padroni di casa delle Aquile.
“Tutte le squadre in campo si sono battute con grande agonismo” dice il presidente Luca Battaglieri, che è anche lanciatore delle Aquile – ho assistito a prese in tuffo, corse sulle basi con spettacolari scivolate, rese possibili dal terreno di gioco in erba sintetica. Tutti i giocatori e le giocatrici si sono impegnati al massimo”.
Di particolare rilievo è stata la partecipazione delle squadre dei Lupi di Alessandria, che sfoggiavano le maglie dell’AVIS di Finale Ligure, che da sempre sostiene il baseball – softball locale, delle Albissole Cubs, con tanti giocatori giovanissimi della squadra di baseball, e della novità assoluta dei Lions di Borghetto Santo Spirito, compagine creata da pochi giorni e già competitiva, grazie all’inserimento di ex giocatori di esperienza.
“Proprio il ritorno della squadra di Borghetto è stata una grossa sorpresa” prosegue Battaglieri, “frutto della passione inesauribile di Paolo Emilio Bruno, che ha coinvolto i suoi vecchi compagni della fortissima squadra che ha giocato fino a metà degli anni ’90”.
Con i vecchi giocatori e giocatrici sono venuti anche i giovani, spesso i figli, magari digiuni di softball, per averne solo sentito parlare dai genitori, ma che mai avevano “provato”, oppure giocatori già affermati di baseball, che sono riusciti a confrontarsi con le campionesse del softball in un piano di assoluta parità.
La formula del Softball misto, con l’obbligo di utilizzo di almeno due giocatrici in campo, consente di far giocare sullo stesso terreno uomini e donne, spesso padri o madri e figli, senza alcuna differenza che non sia la tecnica di gioco. È estremamente divertente e appassionante, e lo dimostrano le frequenti discussioni in campo, che si concludono invariabilmente con forti pacche sulle spalle e grandi risate.
È stato anche il momento del ricordo, quando i giocatori di Finale hanno voluto onorare la memoria di Maria Tognato, giocatrice di Softball scomparsa prematuramente alcuni anni fa, con un premio andato a una giovanissima giocatrice dominicana, e della solidarietà, perché la manifestazione era abbinata all’iniziativa “Milleamici”, in sostegno dell’Unità Spinale dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
“I dominicani, oltre a vincere il Torneo” dice Marco Scardino, medico e grande appassionato di baseball, animatore e organizzatore della manifestazione, “hanno fatto vedere spettacolari giocate e hanno dato molto “colore”, con la loro musica, i loro riti sul campo dopo ogni successo, le loro battute imprendibili. Si tratta di giovani perfettamente inseriti nel tessuto sociale, grandi sportivi che seguiamo da anni nei nostri campionati. Sono venuti qui con le rispettive famiglie, le mogli, i loro simpaticissimi bambini, onorando il Torneo con impegno e passione. L’anno prossimo contiamo di avere anche squadre svizzere e francesi, a dare un tocco di internazionalità alla nostra manifestazione”.