Finale L. E’ scontro sull’ultimo consiglio comunale di Finale Ligure. I consiglieri di minoranza infatti attaccano il comportamento della maggioranza che non avrebbe rispettato gli accordi presi sulle modalità con cui svolgere la riunione del Parlamentino.
“Fa veramente male leggere le parole di qualche membro della maggioranza che forse della parola dignità e rispetto ha sentito solo parlare, ma che non sa neppure cosa sia il vero significato. Convocare un Consiglio Comunale il 31 luglio alle 9 della domenica mattina, anzi due, perché alle 12.30 era convocato anche quello dell’Unione dei Comuni del Finalese. Andare in Consiglio dopo che si erano presi precedenti accordi in Conferenza dei Capi Gruppo e vedersi cambiare le carte in tavola, non è che sia una cosa molto onorevole e rispettosa” spiegano i consiglieri Davide Badano, Marinella Geremia, Simona Simonetti e Giovanni Ferrari.
“Infatti, si era deciso che si sarebbero trattati, la domenica, i punti più importanti dell’Ordine del Giorno, quelli che interessavano alla Maggioranza, tanto per intenderci, e gli altri, i nostri, si sarebbero discussi il giorno successivo, lunedì. Ma nella convocazione, del Consiglio figurava la sola data del 31 luglio e non come da accordi presi e come prevede il Regolamento all’art.17 comma 2° anche la data e l’ora del giorno seguente, per la prosecuzione dell’Ordine del Giorno. Ci siamo accorti di questa mancanza però solo quando eravamo in Consiglio, a seguito dell’intervento del Consigliere Ferrari che ha ribadito il rispetto del Regolamento e che così come stabilito non andava bene” proseguono dalla minoranza consiliare.
“Si è dunque deciso di proseguire con il Consiglio in maniera ordinaria. Ma sempre della convinzione che l’accordo di interrompere il Consiglio e riprenderlo in altro giorno era ancora valido, dato anche il fatto che alle 12.30 il Sindaco di Finale aveva convocato anche il Consiglio dell’Unione dei Comuni del Finalese e che tutti i punti all’odg del nostro Consiglio non potevano materialmente essere discussi dalle 9.00 alle 12.30. Dopo il Question Time, che non c’è stato, si sono affrontati tutti e cinque i punti che si era deciso di trattare e che interessavano alla Maggioranza. Una volta finiti, erano le 12.20, ci accingevamo ad abbandonare l’aula, conviti che l’adunanza si sarebbe riconvocata tra 5 giorni, come da regolamento, ed anche in forza del fatto che il Presidente del Consiglio, in apertura dell’adunanza, aveva chiesto al Consigliere Badano (M5S) se era disponibile a ritirare le sue Mozioni e Interrogazioni e ripresentarle in seguito, cosa accettata, ma a sorpresa ci è stato detto che si sospendeva il Consiglio Comunale, si faceva il Consiglio dell’Unione e si riprendeva il Consiglio Comunale di Finale Ligure alle 14.30” spiegano Badano, Geremia, Simonetti e Ferrari.
“Così tutti noi della Minoranza ci siamo trovati a dover decidere sul da farsi. Nessun litigio, solo una discussione sulla migliore cosa da fare. Molti di noi avevano già preso impegni nel pomeriggio conviti che ci saremmo rivisti lunedì sera alle 21 e, comunque, dopo le osservazioni del Consigliere Ferrari a nuova convocazione tra cinque giorni. Noi il nostro dovere l’abbiamo fatto e ci sembra di aver già aiutato abbastanza questa Amministrazione di incompetenti ed impreparati, venendo in Consiglio il 31 luglio di Domenica mattina, l’ultimo giorno utile, per affrontare la variazione di assestamento generale di bilancio, sacrificando le proprie mozioni ed interrogazioni che comunque già dalla prossima settimana verranno ripresentate. La mancanza di rispetto è stata sicuramente della Maggioranza verso la Minoranza” concludono Badano, Geremia, Simonetti, Ferrari.