Alla Fortezza di Castelfranco a Finale Ligure prende il via il festival {te}che, la rassegna di arti performative aperto alla sperimentazione artistica, con particolare attenzione al panorama della danza contemporanea, del teatro e teatro-danza, fotografia e arti visive. Sono previsti spettacoli, concerti, installazioni, conferenze a tema e video proiezioni, incontri con le compagnie invitate e con i critici, performance, esposizioni di artisti provenienti dal territorio ligure e non solo.
Il presente progetto ha come obiettivo quello di creare, sviluppare, incentivare attività a carattere artistico e più in generale culturale ed è volto quindi alla realizzazione di un importante festival di connotazione non solo territoriale, all’interno del complesso fortilizio di Castelfranco, patrimonio storico culturale situato in via Generale Enrico Caviglia a Finale Ligure.
Attraverso la valorizzazione del patrimonio monumentale il progetto si propone di rendere vivi tutti gli spazi costituenti il complesso della Fortezza, prevedendo attività che mirano a creare piccoli ma significativi appuntamenti con l’arte e a creare spazi che diventino luogo per essa. Realizzare una rete di scambio interculturale, creare sinergie non solo territoriali collaborando con artisti e coinvolgendo la collettività avvicinando all’arte un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Dare ampio spazio alla sperimentazione artistica e all’interdisciplinarità con interazioni tra arti visive, musicali e performative e stimolare una maggiore sensibilità nei confronti dell’arte e le sue forme espressive. Il festival{te}che, giunto nel 2016 alla sua terza edizione, è una manifestazione interdisciplinare che affianca performance agli spettacoli di danza, mostre ed esposizioni.
{te}che quest’anno giunge alla sua terza edizione, ancora una volta nello scenario della Fortezza di Castelfranco a Finale Ligure: il luogo di raccolta, di collezione, di deposito e custodia delle testimonianze artistiche.{te}che ancora una volta come oggetto in cui si custodisce qualcosa a cui si tiene, qualcosa di oggettivamente prezioso, raro, antico, fragile. {te} che ancora come pronome forte: Te… che… soggetto di un’apostrofe che vuole definire quello che tu, anzi te, fai, porti, offri. Te che disegni, fotografi, danzi, reciti, reciti e danzi, dipingi e danzi, fotografi chi danza, te che crei. In questa terza edizione il corpo è nuovamente protagonista e testimone di un passaggio e di una contemporaneità, dal suo intero coinvolgimento nella danza e nella performance sino alle sue declinazioni nelle arti visive. Il corpo, contenente e contenuto, è al centro di una riflessione aperta e animata tra spazio e tempo, tra contrapposizioni, fragilità, forze e pulsioni.
Diversi gli artisti presenti nella terza edizione del festival a cominciare dalle arti visive: le esposizioni di Hyena Photographer, Nicola Oliveri, Franco Repetto e del Collettivo Zerovolume saranno visitabili gratuitamente dal 16 al 20 agosto in orario 18.00- 23.00. Non mancheranno gli appuntamenti dedicati alla danza e alla performance con artisti provenienti dal territorio nazionale: Luca Alberti, Cristiano Fabbri e Giselda Ranieri, che animeranno gli spazi della Fortezza sabato 20 agosto a partire dalle 21.15 insieme ad alcune proiezioni di videodanza.