Rinvio

Albenga, già liberi i ladri protagonisti dell’inseguimento “da film” sul Lungocenta fotogallery

Chiesti i termini a difesa, il processo riprenderà il 9 settembre

Albenga. Riprenderà il 9 settembre il processo a carico del 19enne Adil Badiari ed il 20enne Mourad Boumarouane, i due ladri protagonisti ieri di un vero e proprio inseguimento “da film” intorno all’ora di pranzo ad Albenga. I due imputati, residenti il primo a Varazze e il secondo nell’alessandrino, hanno chiesto i termini a difesa e sono stati rilasciati: Mourad è libero senza obblighi, mentre Adil avrà l’obbligo di presentarsi quotidianamente in caserma.

I due giovani, accusati di aver rubato alcune magliette nel negozio “Gotha” di via Torlaro, ieri sono stati al centro di una “caccia” che ha impegnato uomini e mezzi via terra ma anche via cielo, visto che è intervenuto l’elicottero dei carabinieri. Alla fine sono stati bloccati dai carabinieri, con l’aiuto della polizia municipale, al termine di un movimentato inseguimento che è stato seguito da decine e decine di passanti.

L’azione delle forze dell’ordine non è passata affatto inosservata: sono state decine gli uomini che hanno inseguito i ladri prima per le vie del centro storico e poi nel letto del fiume Centa.

Da una prima ricostruzione sembra che i due stranieri siano entrati nel negozio con l’intenzione di rubare alcuni capi di abbigliamento e bigiotteria. La coppia avrebbe approfittato di un momento di distrazione del commerciante per arraffare alcune magliette e dei braccialetti. A quel punto però sarebbero stati sorpresi dal titolare del negozio e, pur di scappare con il bottino, non avrebbero esitato a spintonare anche diversi passanti, tra cui un bimbo di 10 anni. Proprio questo comportamento violento costerà ai due uomini l’accusa di tentata rapina e non di tentato furto.

Dalle indagini dei carabinieri è emerso che il Badiari sarebbe stato l’esecutore materiale del furto, mentre Boumarouane il palo. Non nuovi in questo tipo di condotte i due però questa volta hanno dovuto farei conti con un sistema che ha funzionato. Carabinieri, Polizia Locale, il ruolo fondamentale cittadinanza attiva e per ultimo addirittura l’immediato volo dell’elicottero del 15° “Elinucleo” dell’Arma hanno dato prova di una rapida ed efficace reazione.

Appena dato l’allarme dai titolari del negozio è incominciato un rocambolesco inseguimento per il quale il palo, immediatamente accerchiato dai carabinieri della locale stazione e dai vigili urbani ha avuto subito la peggio, ammanettato. in seguito il dispositivo interforze si è potuto dedicare al complice che nel frattempo si era dileguato nei vicoli e poi diretto nel greto del fiume Centa, in quel tratto che tra il Ponterosso e le Scuole Paccini è ancora interessato da una folta vegetazione in cui spesso e volentieri trovano ricovero malviventi e senza fissa dimora. Il volo radente di “Fiamma” ha consentito ai Carabinieri a terra di individuare il punto esatto in cui era nascosto il secondo malvivente. Il vortice di aria della pale del velivolo hanno spostato i cespugli ed hanno scoperto il nordafricano che si era nel frattempo maldestramente denudato per rendersi “irriconoscibile”.

inseguimento albenga

Nella sua fuga il delinquente ha investito un bambino di 10 anni che per fortuna non ha riportato lesioni ma solo un grande spavento e un comprensibile trauma psicologico. Un sovrintendente della Polizia Locale di Albenga, messosi anch’egli all’inseguimento di uno dei due malviventi, per i vicoli del centro storico, ha riportato un trauma cranico dopo aver sbattuto la testa nelle fasi precedenti alla cattura dell’ “esecutore materiale” della rapina di oggi.

Un ruolo decisivo è stato costituito dai commercianti della zona e residenti in transito nei vicoli che hanno non solo collaborato fornendo una scala ai carabinieri per scendere agevolmente in un punto impervio del fiume Centa, ma hanno dato utili indicazioni sulla fuga agli inquirenti. Un cittadino ha addirittura sbarrato la strada ad uno dei due marocchini con la propria bicicletta contribuendo fattivamente alla cattura. In termini di “ricostruzione probatoria” è stato poi, ancora una volta, efficace e utilissimo il nuovo sistema di videosorveglianza del centro storico in dotazione alla Polizia Locale.

Le indagini sono proseguite in caserma, dove i carabinieri del nucleo operativo hanno accertato poi un altro furto commesso quella mattina dai due pregiudicati. La perquisizione dello zaino di uno dei due fuggitivi, il Badiari, ha consentito il rinvenimento di due felpe con ancora attaccata la placca antitaccheggio, segno evidente di una recente provenienza furtiva. Una serie di rapidi riscontri permetteva di risalire ad un altro esercizio commerciale ingauno, il negozio di abbigliamento “Mazzonetto”, in via delle Medaglie d’Oro, a pochi passi dal “Gotha”.

In serata la proprietaria del negozio in cui sono state asportate le felpe, contattata dal maresciallo della Stazione Carabinieri di Albenga, ha formalizzato in caserma la relativa denuncia. Il 19enne deve rispondere così anche del reato di ricettazione. La refurtiva dei due negozi è stata interamente recuperata e restituita ai rispettivi esercenti.

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