I conti non tornano

Vezzi Portio, la minoranza boccia il bilancio: “Troppo esigui i fondi per giovani, cultura e disabili”

"L'amministrazione pensa ad altro rispetto a quello che noi crediamo essere il futuro del nostro paese”

Vezzi Portio

Vezzi Portio. In occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale di Vezzi Portio, il gruppo di minoranza consiliare di “Vezzi Portio Avanti Tutta 2.0” ha votato contro l’approvazione del bilancio consuntivo 2015 e del bilancio di previsione 2016-2018.

Le ragioni sono chiare: “E’ stata messa a bilancio – spiega il capogruppo Rosario Merenda – l’alienazione di parte del terreno della scuola materna pubblica con l’intenzione di venderlo a privati. Noi siamo contrari perché il terreno è stato acquistato con denaro pubblico e vendendolo al privato si penalizzano i bambini della scuola materna ai quali non molti anni fa, era stato promesso un giardino in cui poter effettuare esperienze di botanica dal vivo e all’aperto con l’aiuto degli insegnanti”.

“La motivazione addotta dalla maggioranza per cui ‘non ci sono più soldi’ è diventata un ritornello per coprire queste ed altre scelte che non condividiamo e che invece di rendere attrattiva la nostra scuola rispetto ai comuni limitrofi, la depaupera di una fonte importante di conoscenza. Inoltre con i 5 mila euro che il Comune ha messo a bilancio come introito della futura vendita dell’area non crediamo che si possa risanare un bilancio comunale che viaggia su valori totali di un milione e 200 mila euro”.

“Siamo contrari anche in quanto riteniamo troppo esigue le somme messe a bilancio per giovani (4.830 euro), cultura (2.500 euro) e disabili (mille euro) che mettono in risalto come questa amministrazione pensi ad altro rispetto a quello che noi crediamo essere il futuro del nostro paese”.

“La nostra comunità – continua Merenda – con le sue quattro frazioni, quattro cimiteri (e siamo favorevoli all’ampliamento di quello della frazione Portio), quattro parrocchie e con la sua grande estensione territoriale, ha urgente bisogno di progettare una circolazione della comunicazione soprattutto per la popolazione anziana che non ha un centro di aggregazione sociale e per i giovani che hanno bisogno di un locale dove riunirsi per crescere, fare sport, attività culturali e sviluppare le singole attitudini”.

“Se non si attiveranno questi progetti, il nostro comune continuerà ad essere un bel posto dove la maggior parte di cittadini partono al mattino per lavoro o servizi che non trovano in loco e
vi ritornano la sera per dormire. Noi non vogliamo che questo sia il futuro di Vezzi Portio”.

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