Savona. Ieri era stato annunciato e oggi, puntualmente, si è verificato: questa mattina un gruppo di volontari dell’Aib, l’antincendio boschivo della Protezione Civile, si è ritrovato alla Conca Verde, all’interno dell’area dell’ex Ostello “Villa De Franceschini”, e ha iniziato l’intervento di bonifica della zona esterna, invasa dalla vegetazione.
Se ieri l’esterno della struttura, che secondo alcune voci sarà la location per l’hub destinato allo smistamento dei profughi richiesto dalla Prefettura, assomigliava ad una “foresta”, oggi lo scenario è decisamente diverso: l’erba (come testimoniano le fotografie scattate questo pomeriggio) è stata tagliata e sono ricomparsi anche arredi che per diverso tempo erano rimasti sepolti sotto la vegetazione come un’amaca, una rete da pallavolo, alcune sedie di legno, ma anche un’auto.
L’inizio dell’intervento di pulizia dell’ex Ostello non fa che alimentare i sospetti dei cittadini che ieri, in tutta fretta, si sono incontrati per dire no alla collocazione del campo di accoglienza per i migranti alla Conca Verde.
Per il momento nessuna decisione ufficiale è stata presa in merito alla sistemazione definitiva dell’hub di accoglienza, ma il fatto che all’ex Ostello siano iniziati questi lavori, che proseguiranno domani mattina, sembra essere una conferma che l’ipotesi di realizzarlo nell’ex campo Csi di Legino (una soluzione che aveva suscitato una sollevazione popolare) possa aver perso consistenza.
Per capirne di più non resta che attendere le prossime mosse da parte della Prefettura che, è bene ricordarlo, ha competenza su ogni decisione.
leggi anche

Savona, hub profughi alla Conca Verde: ecco la storia di Sandro, l’unico abitante dell’Ostello

Savona, Rete a Sinistra scrive al Prefetto: “Hub profughi, perché questa urgenza? E chi lo gestirà?”
