Fermi tutti

Savona, Arci contraria alle “passeggiate della sicurezza” di Forza Nuova: “Inutili, acuiscono la tensione”

"Le preoccupazioni sociali si risolvono attraverso interventi di mediazione, di dialogo, di responsabilizzazione collettiva all’interno delle comunità”

Legino protesta anti migranti

Savona. La presidenza di Arci Savona esprime forte contrarietà per le “passeggiate della sicurezza” che Forza Nuova vuole organizzare nella città della Torretta per garantire la sicurezza dei residenti.

La decisione arriva a seguito dell’aggressione a sfondo sessuale di una 21enne di Legino da parte di uno sconosciuto avvenuta intorno alle 2 della notte tra giovedì e venerdì, a poca distanza dal campo di calcio “don Aragno” in cui potrebbe sorgere l’hub di smistamento profughi richiesto dalla Prefettura di Savona. La ragazza aveva raccontato di aver ricevuto pesanti avance da parte di un uomo di colore in sella ad una bicicletta, e di essere riuscita a liberarsi delle attenzioni dell’uomo solo dopo averlo morso ad un braccio.

“Visto il clima di tensione sociale di questi giorni derivante dal progetto per la realizzazione di un centro di accoglienza per richiedenti asilo e protezione internazionale – dice oggi Arci Savona – esprimiamo la nostra contrarietà ad iniziative di questo genere in quanto siamo convinti che servano solo ad aumentare le tensioni e siano inutili”.

“Infatti, pur esprimendo solidarietà alla donna coinvolta nell’episodio dell’altra a sera a Legino, su cui auspichiamo che le forze dell’ordine possano far luce rapidamente, ricordiamo che in Italia la stragrande maggioranza delle violenze alle donne avviene ad opera di mariti, fidanzati, parenti all’interno delle mura domestiche ove nessuna ‘passeggiata’ potrebbe intervenire”.

Inoltre, “le preoccupazioni sociali non si risolvono certamente con iniziative di sicurezza autogestite ma attraverso interventi di mediazione, di conoscenza reciproca, di dialogo, di responsabilizzazione collettiva all’interno delle nostre comunità”.

Pertanto Arci Savona chiede “alle istituzioni di intervenire verificando se queste iniziative rispondano all’attuale normativa vigente in merito agli ‘Osservatori Volontari della Sicurezza’” ed invita “i cittadini e le associazioni savonesi ad esprimere la propria contrarietà a questa ipotesi, ribadendo, anche attivamente, l’adesione ai valori della libertà, della convivenza pacifica tra tutti i popoli, della democrazia, dell’antifascismo e dell’antirazzismo”.

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