Villanova d’Albenga. Questa mattina le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uil e l’Rsu della Piaggio di Villanova d’Albenga hanno incontrato il prefetto di Savona. L’obiettivo era portare a conoscenza del Governo locale lo stato delle trattative relative alla vicenda della Piaggio Aerospace all’indomani della convocazione ufficiale del Ministero per la riunione che si terrà il 28 luglio presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
La scelta di rivolgersi al rappresentante del Governo nella provincia di Savona nasce da una necessità precisa: “La strada è lunga e tortuosa e noi cerchiamo ovunque interlocutori che possano ascoltare la voce dei lavoratori – spiega Paola Boetto della Rsu di Piaggio – E’ importante che in questo momento in cui si sta istruendo la pratica di un nuovo piano industriale per Piaggio vengano ascoltati i lavoratori, ci siano gli incontri necessari per dare voce alle loro idee in modo che non vengano trovate soluzioni di ordine finanziario a questo periodo di crisi ma si parli di industriale”.
L’incontro con il prefetto è andato piuttosto bene: “Da parte del prefetto abbiamo ricevuto grandissima attenzione – conferma Paola Boetto – Nella nostra provincia c’è necessità di prevenire i problemi. Noi non vogliamo creare problemi di ordine pubblico. Se abbiamo cose da chiedere preferiamo farlo col buonsenso necessario. Se le risposte arrivano in tempo utile, in modo che i lavoratori vengano ascoltati, questo può essere utile per tutti. Auspichiamo che nella nostra presentazione della situazione ci siano risposte da parte del governo”.
E in effetti i problemi che in questo periodo stanno interessando la Bombardier di Vado Ligure e la Tirreno Power per certi versi fanno sentire i “piaggisti” un po’ meno soli: “In provincia di Savona bisogna restare uniti. E’ stata chiesta attenzione perché ormai c’è una crisi che tocca i parametri di una crisi complessa che merita da parte del governo una giusta attenzione per superarla il prima possibile”.
“Abbiamo appreso dell’evoluzione estremamente negativa e pesante della vicenda dell’azienda Bombardier di Vado Ligure. L’avvio della procedura di licenziamento collettivo a pochi giorni dall’incontro a Roma, nella stessa giornata della riunione su Piaggio Aerospace è un atto grave che auspichiamo venga ritirato per trovare soluzioni di buon senso. I lavoratori e le lavoratrici Piaggio Aerospace inviano tutta la loro solidarietà ai lavoratori e lavoratrici del sito di Vado Ligure. La nostra Provincia merita interventi urgenti”.
Tornando a Piaggio, ciò che i dipendenti attendono è conoscere il nuovo piano industriale che guiderà lo sviluppo dell’azienda per i prossimi anni. Piano che è rimasto “nascosto”: “La situazione è molto complessa. Piaggio si è appena trasferita e ha piene potenzialità per andare avanti e svilupparsi. La crisi finanziaria ha pesato e ora è necessaria la mediazione del governo.
Bisogna entrare nel merito del piano il prima possibile perché i segreti non fanno bene all’industria, ne rallentano il presente e il futuro. Siamo qui per sollecitare e non trovarci sempre, nei momenti di crisi, a dover medicare le cose di corsa. Dobbiamo prevenire i problemi”.
Per quello che riguarda Piaggio, in particolare, occorre ancora capire cosa abbia generato i problemi che vive ora l’azienda: “Le difficoltà di Piaggio sono dovute ad una ‘tempesta perfetta’. Troppe cose sono partite tutte insieme: il trasferimento di due siti, la creazione dell’indotto locale, tre progetti portati avanti contemporaneamente per il futuro e probabilmente ci dovrà essere un po’ di attenzione, da parte del menagement, per frenare al momento opportuno certe scelte e non farci trovare alla fine del 2015 in queste situazioni”.
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