Osiglia. Si intensificano i controlli per eliminare il fenomeno del bracconaggio nella riserva turistica del lago di Osiglia.
Dopo i sequestri di attrezzature vietate e controlli sulle licenze di pesca a carico di cittadini, soprattutto stranieri, da parte della forestale e del WWF avvenuti la settimana scorsa, nell’ultimo fine settimana sono entrati in azione anche gli uomini della Provinciale insieme alle guardie volontarie della Fipsas e da membri del CFI Osiglia che hanno battuto le sponde del lago per tutta la notte di sabato.
L’intervento della Provinciale è stato possibile grazie all’interessamento dall’Assessore Regionale alla pesca Stefano Mai che ha messo a disposizione risorse per salvaguardare la riserva dal
fenomeno del bracconaggio, una piaga che stà provocando danni e spopolando interi fiumi e laghi italiani, come già riportato dalle testate nazionali e con servizi andati in onda in prima serata.
I bracconieri utilizzano reti e attrezzature vietate, atte alla pesca ed al successivo commercio, in barba a qualsiasi controllo sanitario, di specie ittiche pregiate e protette. Solo la fattiva collaborazione tra enti, organi di controllo e associazioni di pescatori sportivi, come stà avvenendo sempre più spesso in varie parti di Italia, può portare a debellare questo problema.